Annullata la Marcia per la Vita 2022

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Alcune riflessioni su un evento che non è da festeggiare

 

Ho appreso oggi, leggendo Stilum Curiae, che quest’anno non si terrà la Marcia per la Vita. È una notizia dolorosa. Forse era inevitabile, ma ciò non toglie che non è una vittoria per nessuno ed è a mio avviso una vicenda su cui conviene riflettere bene.

Io porto il mio modesto contributo di riflessione, avendo seguito la marcia dalla sua nascita (Desenzano, 2011) e avendo fatto il possibile negli anni per promuoverla dalle pagine di Riscossa Cristiana (RIP).

Purtroppo, conosciamo bene le divisioni che ci sono all’interno del mondo cattolico. Ci sono sempre state, ma in questi ultimi due anni di psico-pandemia si sono scavati dei solchi che è impossibile non riconoscere. Le problematiche relative agli pseudo-vaccini hanno portato alla luce posizioni così differenti da essere inconciliabili.

Non torno ora sul discorso della liceità morale degli pseudo-vaccini, poiché credo che su questo punto sul Nuovo Arengario ci sia stata chiarezza e la nostra posizione ha trovato conferma autorevole nelle illuminanti parole di Mons. Viganò.

Piuttosto vorrei dire che il fatto che quest’anno non si tenga la Marcia è comunque un fatto triste e dannoso, tanto più che vediamo bene che la vita è oggetto di nuovi attacchi, che purtroppo rischiano di vincere: l’eutanasia e il suicidio assistito, cosa sono se non espressioni di quella bramosia di morte che da sempre ha il demonio? L’aborto ha già fatto oltre sei milioni di vittime, ma adesso i sacerdoti del demonio riusciranno ad aumentare ulteriormente i sacrifici umani e il tutto verrà fatto nella “legalità”, la grande mistificazione per rendere “giuste” le porcherie.

Negli anni, la Marcia per la Vita, aldilà di beghe interne e attribuzioni di paternità e meriti, è stata comunque un forte momento di testimonianza, utile anche a mio avviso, per indurre molte menti dubbiose a riflettere.

Mi capitò di scrivere, e qui lo ripeto, che anche se la Marcia avesse fatto risvegliare la coscienza di una sola persona al mondo, sarebbe già stata un successo.

Ora questa testimonianza forte – non è possibile ignorare decine di migliaia di persone che sfilano per Roma – non ci sarà più e sarà molto difficile ricominciare e recuperare tutti i rapporti e i consensi che costituivano il tessuto stesso della Marcia.

Personalmente spero solo che i cattolici sappiano ritrovare, almeno una volta l’anno, un momento di unità per manifestare pubblicamente il loro rifiuto alle politiche di morte. Non sarebbe utile a nessuno un fiorire di mini-iniziative, che si disperderebbero e non avrebbero visibilità.

E altrettanto trovo inutile e anche molto triste un tono inutilmente sarcastico che si rileva in alcuni commenti a questa vicenda. Purtroppo, sembra inguaribile la malattia del “Io sono un cattolico più bravo di te”. Ma cosa ci interessa di più? Appuntarci sul petto la medaglia di cattolico-doc o cercare, con le nostre povere forze e invocando l’aiuto del Signore della Sua Santissima Madre, di fare apostolato?

Se siamo realmente disinteressati, se siamo davvero convinti che a noi spetta la battaglia e a Dio la gloria, dobbiamo fare il possibile perché la difesa della vita ritrovi un suo momento di unità e di espressione pubblica, forte e chiaro.

Per il resto, non mettiamoci a fare del sarcasmo sulle cose tristi. Qui non è vittorioso nessuno. Anzi, per ora lo è solo il demonio. Abbiamo ancora dei religiosi che non hanno perso la Fede (penso a Viganò, a Schneider, ad esempio, ma come loro ce ne sono altri, e anche altri semplici preti che quotidianamente sono testimonianza e guida per i fedeli); abbiamo quindi delle guide spirituali. Stringiamoci a loro e cerchiamo di ricostruire. Senza voler vincere la medaglia di cattolico-più- bravo-di-tutti, ma solo per la Gloria di Dio.

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4 commenti su “Annullata la Marcia per la Vita 2022”

  1. A milioni di persone viene impedito di utilizzare i mezzi pubblici (misura che chiaramente colpisce soprattutto i poveri), ed in molti casi perfino di lavorare e provvedere al proprio sostentamento ed a quello della propria famiglia, solo perché, senza aver commesso alcun reato, hanno scelto di non sottoporsi (nella maggior parte dei casi, per la terza volta!) ad un trattamento sanitario che, tutti i giorni, uccide qualche persona e ne rende invalide molte altre (no, non sentirete questa notizia al telegiornale, ma solo sulle cronache locali).
    Ecco, io non rilascio certamente “patenti” di cattolico, e rispetto le idee di tutti, ma vedere cattolici, anche di spicco, che NON sono scandalizzati ed indignati per questi enormi soprusi, e pubblicano articoli per “convincere” i dubbiosi a vaccinarsi, anziché denunciare queste enormi ingiustizie, mi lascia quanto meno perplesso, per non dire di peggio.

  2. Un virus nella società, un virus in santa Marta frutto marcio ma attivissimo del CVII, stretti in un’alleanza demoniaca e la Marcia non c’è più!

  3. La verità vi farà liberi

    Come siamo messi male! D’altronde nel mondo cosiddetto “cattolico”, quante sfumature passano dai cattolici bambini a quelli adulti? Basta dire che la difesa della Dottrina immutabile, è diventata addirittura una perversione. Non ci credete? Lo ha detto papafrancesco.

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