Buongiorno a tutti. Nasce Il Nuovo Arengario, settimanale del sabato

Cari amici e lettori,

nasce oggi, 18 dicembre 2019, il settimanale “Il Nuovo Arengario” e ringrazio tutti voi che ora state leggendo queste pagine, e ringrazio i collaboratori che hanno generosamente offerto la loro penna, le loro competenze, il loro impegno, per intraprendere, con me e con voi, questa nuova avventura.

Spero che Il Nuovo Arengario vi piaccia. Ritorno dopo un po’ di mesi di silenzio e ritorno con lo stesso spirito con cui nel settembre 2009, insieme a Piero Vassallo e ad Alberto Rosselli, fondai Riscossa Cristiana, che poi diressi fino al 28 febbraio di quest’anno, quando decisi di chiudere quell’esperienza, principalmente perché il ritmo quotidiano iniziava a pesarmi un po’ troppo.

Che volete, con il passare degli anni si invecchia, e mi rendo conto che questa affermazione è così tragicamente banale che potrei aspirare a un posto in politica o nel prossimo “grande fratello” che il mostro, pardon, la televisione ci somministrerà. Sarà quindi opportuno specificare che mi riferisco a quel certo punto della vita in cui, anche se ci si sente giovani e arzilli come cerbiatti, i dati anagrafici, impietosi, richiamano alla realtà e ci si accorge che il passare degli anni prende ad accelerare, ad accelerare… e penso che chi ha la mia età, mi capisca.

Gli anni corrono e quindi cerchiamo di dare al motore un ritmo giusto, per non sbiellarlo. Riscossa Cristiana era un quotidiano, Il Nuovo Arengario è un settimanale. Ma l’intento è quello di sempre: fornire un’informazione e un giudizio sui principali eventi, avendo come riferimento e metro di valutazione la Fede cattolica, come la Tradizione ce l’ha insegnata e sempre ce la insegnerà. E riservare un adeguato spazio agli approfondimenti culturali, e storici in particolare, perché sappiamo bene come il monopolio sinistrato ha riscritto e distorto il passato e come vuole renderci tutti obbedienti macchinette capaci solo di dire signorsì, liberati dal fastidio di pensare.

Il Nuovo Arengario si propone come un settimanale del sabato per uomini liberi, gelosi delle loro tradizioni, non disposti a farsi inquadrare da chi, oltretutto, non ha fatto che combinare i disastri che ci hanno portato alla bella società in cui viviamo e in cui, se non ci scuotiamo, moriremo tutti malamente.

Per fare questo, non avremo bisogno di urlare o di cercarci a tutti i costi nemici su cui sputare. La Verità non ha bisogno di scandalismi e di urla, si afferma da sé stessa. E poi, siamo coscienti di essere tutti peccatori che hanno avuto, senza particolare merito, il dono di non aver – almeno per ora – il cervello liquefatto. Cerchiamo di usare bene questo dono e tutti quanti, voi amici lettori, gli autori e il sottoscritto direttore, potremo fare qualcosa di buono.

Ogni sabato Il Nuovo Arengario sarà aggiornato e una mail vi comunicherà settimanalmente le novità. Come già in Riscossa Cristiana, i vostri commenti saranno preziosi e su di essi facciamo conto, sia per approfondire gli argomenti che vi proporremo, sia per avere suggerimenti per migliorare il nostro lavoro e potervi fornire un servizio utile.

Quindi, scriveteci. Senza pietà. Scriveteci i vostri commenti agli articoli o, se preferite, le vostre mail all’indirizzo info@ilnuovoarengario.it.

Affidiamo alla Beata Vergine il nostro lavoro e, come si direbbe a Milano, mia patria di elezione, tiremm innanz. Non mi resta che augurare a tutti una buona lettura e a tutti, lettori e collaboratori, rinnovare il mio ringraziamento, con un grande abbraccio e con tutto il cuore.

 

Paolo Deotto – direttore de Il Nuovo Arengario

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13 commenti su “Buongiorno a tutti. Nasce Il Nuovo Arengario, settimanale del sabato”

  1. Mi accodo anch’io ai complimenti per l’iniziativa e aggiungo un paio di richieste:
    -modalità di abbonamento: quanto costa l’abbonamento on line?
    -perchè sui social non vi trovo?
    -possibile avere RSS Feed per non perdersi nessun aggiornamento?
    Grazie e se possibile continuate così.
    Buon termine e buon principio.

    1. Caro Sig. Giuliano,
      grazie per la sua attenzione. Rispondo alle sue domande:
      – l’accesso a Il Nuovo Arengario è libero; non c’è da pagare alcun abbonamento.
      – sui social non ci siamo ancora perchè il sito è appena nato. Comunque in calce agli articoli trova le icone per condividere gli articoli sui vari social.
      – Il Nuovo Arengario esce ogni sabato; iscrivendosi (gratuitamente) alla newsletter, ogni sabato riceverà una mail con l’avviso dei nuovi articoli pubblicati.
      – in mezzo alla home page trova lo spazio per iscriversi alla newsletter.
      Un caro saluto e tanti auguri di buon anno.
      Paolo Deotto

  2. Cesaremaria Glori

    Caro Deotto,
    sono lieto del tuo ritorno nella mischia. Abbiamo bisogno di validi combattenti in questa lotta contro il potere delle tenebre che ci soffoca e ottenebra. Auguri vivissimi di Buon Santo Natale nella pace rasserenante di Nostro Signore che dia a l’anno che s’appressa la sua luce che non tramonta mai.

  3. Ben tornato Dott. Deotto. Avendo molto apprezzato il Suo faticoso lavoro su Riscossa, sarò nuovamente con Lei sul nuovo arengario. Grazie del prezioso aiuto che dona a tutti noi, in ricerca di certezze.
    Un buon Santo Natale

  4. Alberto Giovanardi

    Bellissimo il titolo, che rivela profondo attaccamento alla bella città della Regina Teodolinda e della corona di ferro.

  5. Alberto Giovanardi

    Ometto complimenti e congratulazioni all’infaticabile Paolo Deotto a favore di una considerazione che mi preme enormemente. Ho lasciato a suo tempo Riscossa Cristiana perché a mio avviso troppo vicina ai Lefebvriani: cattolico “tradizionalista” sono e tale rimango, anche se considero l’aggettivo del tutto pleonastico dal momento che chi non è più cattolico è il “papostata”, “capataz” e “caudillo” con la sua variopinta corte di leccapiedi (veramente pensavo ad un’altra parte anatomica).
    Vengo al dunque: risiedo a Biella, dove la Santa Messa Tradizionale semplicemente non esiste a causa di una “furbata” dell’allora Vescovo Gabriele Mana (da pochi mesi in pensione), il quale, degno imitatore di Ponzio Pilato, alla richiesta di un gruppo di fedeli di far celebrare il “Vetus Ordo” o in cattedrale o nella centralissima chiesa di San Filippo, la relegò in una chiesetta fuori mano che sorge in una frazione collinare detta “Piazzo” raggiungibile solo da una strada impervia o dalla funicolare: in tal modo ebbe il pretesto per abrogarla causa “scarsa affluenza”. Non conosco il suo successore Roberto Farinella (parente di quel Don Farinella che augura la morte a Berlusconi?), ma la circostanza che sia stato fatto Vescovo a soli cinquant’anni depone a favore dell’ipotesi che si tratti del solito fidatissimo “bergoglione”.
    Orbene, mi si dia pure del velleitario o dell’illuso o addirittura dello squilibrato, ma non potendone più del “Novus horror” di San (?!) Montini e non fidandomi di questo “neo-clero” sto maturando l’idea di compiere un gesto clamoroso: incatenarmi al cancello della Curia chiedendo la Messa Tridentina previa adeguata comunicazione preliminare ai “media”, cosa che peraltro richiede adeguata organizzazione e preparazione. Purtroppo a Biella non conosco nessuno dell’ambiente cattolico tradizionale con il quale organizzare questa protesta che potrebbe far parlare di sé solo se accuratamente organizzata. Qualcuno può darmi qualche numero di telefono o E-mail di confratelli biellesi disponibili?

  6. Carissimo Paolo, complimenti per il tuo impegno e per questa nuova iniziativa. Prego per te e per coloro che ancora si fidano di un Altro più grande di noi.
    Ciao.
    Carlo Galbiati

  7. Auguri di buona navigazione per la nuova sfida a tutti voi con stima e affetto
    DECIO LUCANO
    DL NEWS COMUNICARE

  8. Caro Direttore, ben ritrovato! Se lo spirito è giovane, tutto saprà di giovinezza; ma quella vera però, piena di entusiasmo e di buone speranze. Perciò avanti tutta e buona navigazione a lei, ai suoi illustri compagni di viaggio e a tutti gli amici che, nella speranza di trovarsi nelle acque tranquille del buon senso, della pacatezza e della ragionevolezza, qui avranno l’opportunità di incontrarsi

    1. Evelina scrive una bellissima lettera di benvenuto, e io non posso che condividere.
      Grazie a Evelina e grazie a voi tutti.

      1. E io ringrazio Evelina e Paola.
        Grazie, grazie di cuore. Iniziamo tutti assieme questa nuova avventura, con fiducia nella Provvidenza. Il sostegno e la vicinanza dei lettori sono il più bel conforto e lo sprone a cercare di fare del nostro meglio. Tiremm innanz…
        Paolo Deotto

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