Il comunismo è intrinsecamente perverso e non si può ammettere in nessun campo la collaborazione con esso da parte di chiunque voglia salvare la civilizzazione cristiana.”

 

 

E’ un passaggio dell’enciclica Divini Redemptoris promulgata da papa Pio XI il 19 marzo 1937, da non scordare, perché il comunismo non è sparito, ha solo cambiato sigla. Il vecchio Partito Comunista Italiano (PCI) si trasformò in PDS, poi in DS, per approdare infine all’attuale sigla, PD. Le origini, la cultura, la mentalità sono quelle del PCI che, come tutti i partiti di sinistra, si è trasformato da tribuno della “classe operaia” in un guazzabuglio che difende e diffonde il Pensiero Unico “liberal”. Esito inevitabile perché, rifiutando Dio, si arriva inevitabilmente alla perdita della ragione.

Un pronunciamento del Magistero ecclesiale evidentemente sconosciuto e disatteso da molti sedicenti cattolici; persino da quelle solerti religiose, che, domenica scorsa, 4 marzo, hanno votato alle primarie del PD, previo versamento dell’obolo da 2 euro.

Impresa che è valsa loro il plauso del quotidiano Repubblica, organo ufficiale dei radical chic (https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/03/03/foto/napoli_primarie_pd_code_ai_seggi_in_centro_votano_pure_le_suore-220594112 ).

Eppure le improvvide suorine avrebbero almeno dovuto conoscere la “Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica” del 24/11/2002, di cui riportiamo di seguito due brani:

La coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l’attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie a tali contenuti

Quando l’azione politica viene a confrontarsi con principi morali che non ammettono deroghe, eccezioni o compromesso alcuno, allora l’impegno dei cattolici si fa più evidente e carico di responsabilità. Dinanzi a queste esigenze etiche fondamentali e irrinunciabili, infatti, i credenti devono sapere che è in gioco l’essenza dell’ordine morale, che riguarda il bene integrale della persona. E’ questo il caso delle leggi civili in materia di aborto e di eutanasia […], che devono tutelare il diritto primario alla vita a partire dal suo concepimento fino al suo termine naturale. Allo stesso modo occorre ribadire il dovere di rispettare e proteggere i diritti dell’embrione umano. Analogamente, devono essere salvaguardate la tutela e la promozione della famiglia, fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso e protetta nella sua unità e stabilità, a fronte delle moderne leggi sul divorzio: ad essa non possono essere giuridicamente equiparate in alcun modo altre forme di convivenza, né queste possono ricevere in quanto tali un riconoscimento legale“.

Riteniamo perciò opportuno mostrare come l’adesione a determinati partiti e al PD in particolare,  sia del tutto incompatibile con l’obbedienza al Magistero della Chiesa Cattolica,  perché questi perseguono nei fatti una politica in aperta opposizione ai  Comandamenti, ossia al minimo salvifico per ogni cristiano.

Per concretizzare le nostre affermazioni, presentiamo una carrellata di “cavalli di battaglia” del PD, catalogati in base alla relativa violazione del precetto cristiano, nella speranza che risultino utili a tutti i cattoconfusi, abituati a scambiare la bontà col buonismo, la libertà col libertinaggio e, in mancanza di argomenti migliori, a zittire gli avversari col solito mantra del chi-sono-io-per-giudicare.

 

III Ricordati di santificare le feste

  • Liberalizzazione completa delle aperture degli esercizi commerciali, con l’effetto di costringere i dipendenti a lavorare la domenica e nelle festività (nel decreto Salva Italia del 2011, sotto il governo Monti).

 

IV Onora il padre e la madre

  • Introduzione delle diciture genitore1 e genitore2 in luogo di padre e madre, considerati “discriminatori” e “omofobi”.
  • Facilitazioni nell’ottenimento del divorzio (ddl sul divorzio breve del maggio 2015)

 

V Non uccidere

  • Liberalizzazione dell’utero in affitto.
  • Contrasto all’obiezione di coscienza in tema di aborto (leggasi interruzione volontaria di gravidanza), attraverso assunzioni preferenziali e bonus per il personale sanitario non obiettore.
  • Legge sulle DAT, prodromica alla liberalizzazione dell’eutanasia.
  • Eutanasia (anche infantile).
  • Liberalizzazione delle droghe.

 

VI Non commettere atti impuri

  • Equiparazione del matrimonio omosessuale (nozze gay) a quello tra un uomo e una donna.
  • Sostegno alle adozioni per le coppie gay.
  • Indottrinamento gender nelle scuole.

 

VII Non rubare

  • Trasformazione delle pensioni di reversibilità da prestazioni di natura previdenziale ad assistenziale, vincolandole all’ISEE (il cosiddetto ddl ammazza vedove del governo Renzi nel 2016).
  • Agevolazioni ai cittadini extra comunitari rispetto agli italiani.

 

VIII Non dire falsa testimonianza

  • Legge contro l’omofobia.

 

La politica perseguita dal PD è evidentemente un attacco frontale ai principi non negoziabili e, di conseguenza, alla società civile che su di essi è fondata.

Per tale ragione è necessaria una posizione di ferma condanna di fronte a partiti che minacciano la vita, la famiglia e la libertà di educazione, nella consapevolezza che: “Ogni compromesso concluso con il male somiglia non solo al suo trionfo parziale, ma al suo trionfo completo, giacché il male non chiede sempre di cacciare il bene, ma vuole il permesso di coabitare con lui. Un istinto segreto lo avverte che chiedendo qualcosa, chiede tutto. Appena non lo si odia più, esso si sente adorato”, come scriveva Ernest Hello nell’opera “L’homme” del 1872.

In uno scenario sempre più desolante non resta che affidarsi alla potente intercessione del padre putativo di Nostro Signore contro la peste di errori e di vizi che ammorbano il mondo, con le stesse parole conclusive dell’enciclica Divini Redemptoris: “Per affrettare la tanto da tutti desiderata pace di Cristo nel regno di Cristo, poniamo la grande azione della Chiesa Cattolica contro il comunismo ateo mondiale sotto l’egida del potente Protettore della Chiesa, San Giuseppe”.

.

Dulcis in fundo: apprendiamo che a Torino il PD, che evidentemente non ha tempo per occuparsi dei veri problemi italiani, organizza “Corsi di Yoga” gratuiti per immigrati stressati da Salvini. Vi sembra una mattana? Anche a noi. Leggere per credere: https://voxnews.info/2019/03/07/pd-organizza-corsi-di-yoga-gratis-per-immigrati-stressati-da-salvini/  

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9 commenti su “Cattoconfusi alle primarie del PD”

  1. Giovanna Cecchi Marsigli

    Cara Wanda, mi compiaccio per la chiarezza di questo prezioso prontuarietto che evita al credente di compiere sciagurati errori politici. Poiché menzioni il solo PD, potresti dire se, a tuo avviso, tutti gli altri partiti possono essere tranquillamente votati? La Chiesa, nei duemila anni della Sua esistenza, pur nel saldo mantenimento dei Suoi principi
    (La parola di Dio), ha sempre adattato il Proprio Magistero alle diverse situazioni storiche, Al contrario, noto che nella tua visione esistono, oltre ai Sacri Testi, le sacre encicliche …secondo questo criterio interpretativo, potresti anche appellarti alle sacre encicliche di papa Alessandro VI, o trovarti imbarcata su un veliero per la salvezza di Gerusalemme , o arruolata nella santa battaglia per sconfiggere il perfido ebreo.
    Un’ultima osservazione: non so se allontanarsi dalla fede comporti inevitabilmente la perdita della ragione, come tu affermi. Certamente una fede malintesa aiuta parecchio!

    1. Giorgio Carcangiu

      E’ evidente che la Signora Giovanna Cecchi Marsigli è affigliata al PD come le cosiddette “suorine” di cui sopra!
      Che dire? Che non ha capito e … non può capire né il senso né la portata dell’articolo di cui sopra (come tanti sedicenti cattolici)!

      1. Giovanna Cecchi Marsigli

        A chi pone domande si offrono risposte. Altrimenti è consigliabile tacere. Forse ho confuso arengario con agorà….e chiedo venia.

    2. Oswald Cobblepot (the Penguin)

      Mi perdoni, Giovanna, ma sarebbe il caso che lei rammentasse alcuni aspetti. (1) Allontanarsi dalla fede comporta certamente la perversione della ragione: “intelligo ut credam, et credo ut intelligam”. (2) La frase “pur nel saldo mantenimento dei Suoi principi, [la Chiesa] ha sempre adattato il Proprio Magistero alle diverse situazioni storiche” appartiene al peggiore storicismo modernista. (3) La domanda “tutti gli altri partiti possono essere tranquillamente votati?” comporta questa risposta: “Dipende da come essi partiti intendano rispettare la Fede e farsi promotori del Regno di Cristo”; l’attuale PD, che ha sostenuto prima il divorzio breve, e poi la legge Cirinnà, e che inoltre non consente nessuna discussione sulla l.194/78, non mi pare un “turibolo di santi”. Un saluto da Gotham, il Pinguino.

      1. Giovanna Cecchi Marsigli

        Gentile Oswald, non gradisco affrontare questo argomento, che non è argomento da comics, con chi si firma con un improbabile pseudonimo.
        Al contrario, sarò lieta di farlo quando vorrà presentarsi con il suo nome e cognome, come ho fatto io, e quando avrà “approfondito”, anche solo manualisticamente, le citazioni filosofiche, alquanto imprecise e approssimative, del suo intervento. Giovanna Cecchi Marsigli

        1. Oswald Cobblepot (the Penguin)

          Chiariamo alcuni punti. 1) Il mio “improbabile pseudonimo” sono io; se non le sono simpatico me lo dica apertis verbis. 2) Gli argomenti non sono certamente da fumetti, le chiederei gentilmente di controbatterli, non di appellarsi alla mia persona. 3) La brevità dello spazio non consente certo un completo trattato di filosofia scolastica-medioevale: se ho commesso un errore di imprecisione o approssimazione me lo dimostri. Da Gotham, il Pinguino.

  2. Niente da dire. Quando lo Spirito Santo ci illumina ci fa capire chiaramente la via da seguire e le leggi da approvare.

    1. Evidentemente, quanto a illuminazione, in certi conventi si verificano seri problemi di connessione.

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