Che gentilezza! Dire “Buon Natale” è ancora consentito

.

Nelle Sublimi Stanze della UE qualcuno si è reso conto che anche le idiozie hanno un livello di guardia e il documento “inclusivo” di cui parlavamo ieri (https://www.ilnuovoarengario.it/la-ue-scatenata-nel-paganesimo-demenziale/ ) è stato ritirato. Ma il problema è tutt’altro che risolto.

 

Apprendiamo con vivissimo interesse che esiste una signora di nome Helena Dalli, “supervisor delle indicazioni per la comunicazione esterna e interna dell’Ue”, che ha dichiarato “L’iniziativa delle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata delle linee guida non è funzionale a questo scopo. Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento“. Vedi su ANSA (https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2021/11/30/lue-ritira-le-linee-sulla-comunicazione-dopo-le-polemiche_d2843d09-0cab-4097-99c1-5b110983246f.html ).

Nelle Sublimi Stanze “lavoreranno ancora su questo documento”.

Ok, tralasciamo ogni considerazione sul fatto che una parte delle nostre tasse serve anche a stipendiare (e in genere molto bene) una sterminata serie di personaggi il cui “lavoro” consiste nel partorire idiozie. Glissons. Una pianta malata può produrre solo frutti malati.

Piuttosto si impone un’altra considerazione.

Anche se adesso è stato ritirato un documento, non c’è da cantare vittoria, perché resta comunque il cancro fondamentale, ovvero che esistano commissioni, gruppi, nuclei e funzionari addetti che sono – o si ritengono – abilitati a stabilire ciò che è giusto e ciò che non è giusto, addirittura indicando come parlare, come rivolgersi al pubblico per iscritto o a voce.

Si parte da un tema mitico e indiscutibile – la formidabile “inclusività – e da qui si pretende addirittura di riscrivere duemila anni di Storia e decidere che non si deve più dire “Buon Natale”.

Ci sono eventi, personaggi, memorie, che hanno costruito la Storia, la nostra cultura, la nostra personalità e su di essi non può intervenire nessuno, nemmeno una delle innumerevoli commissioni, sottocommissioni, gruppi, e così via che formano il complicato meccanismo di potere della UE.

Il Natale esiste, la tradizione cristiana esiste. Esisteranno sempre, checché ne dica una signora Helena Dalli o altre/i.

Attenzione: potremmo cantare vittoria se questi personaggi avessero detto: “Cari signori, ci siamo resi conto di aver detto un sacco di idiozie, perché ci sono materie che non si regolano con circolari o atti normativi, perché sono materie che fanno parte della Storia, anzi, che hanno formato la Storia stessa, che esistono, in tutto il loro valore, indipendentemente da quanto possiamo scrivere noi”.

Niente di tutto questo. La signora Helena Dalli si è limitata a dire che “…la versione pubblicata delle linee guida non è funzionale a questo scopo” (che poi sarebbe quello di mostrare la “natura inclusiva” della Commissione.

Insomma, per adesso è solo una tregua, ma nelle Sublimi Stanze non si mette in dubbio il potere della UE di determinare anche come parlare e soprattutto come parlare di fatti storici che hanno formato e plasmato l’Europa (quella ancora dotata di un’anima). La Storia la riscrivono loro, Lorsignori.

No, grazie.

È solo una tregua, una piccola battuta di arresto, che non fa che confermare la natura malsana e dannosa di questa UE, organismo sovranazionale costruito sulla pelle dei cittadini europei con lo scopo sempre più chiaro di distruggerli come cittadini per trasformarli in pecore obbedienti.

Una UE che potrebbe fare una sola cosa positiva: scomparire.

Condividi questo articolo:

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Print

Lascia un commento:

4 commenti su “Che gentilezza! Dire “Buon Natale” è ancora consentito”

  1. Lo avevamo capito che il documento europeo non era ancora maturo, infatti, quando lo sarà lo vedremo cadere dall’albero.
    Povera Europa!!!

  2. Sono astuti come serpi lor signori:
    tirano il sasso in piccionaia per dire subito che si è trattato di un errore balistico, mentre in realtà hanno mirato proprio lì, ma gli serve ad aggiustare la mira; talché i piccioni tornano sui loro abituali posatoi, forse (dico: forse!) un filino più diffidenti di prima ma sicuramente meno piccioni e un po’ più allocchi, ignari della prossima razione di becchime tossico che verrà loro propinato col placet del Villano Pampero.

  3. Giustamente ha messo la foto di Vladimiro accanto a quella di Adolfo, il russo non era certo migliore dell’altro!

  4. Ohhhh, che sollievo! Avevo proprio una preoccupazione a non poter dire buon Natale. Sono buoni loro, altroché…
    “Quant’è buono lei” direbbe Fantozzi, aggiungendo anche un bel ” mi scusi se ho pensato a male”.
    Son tutti così buoni i nostri benefattori vicini e lontani, che persino tale arcivescovo Delpini è andato di persona a ringraziarli per il bene che fanno nei centri vaccinali, là dove, poverini, si sacrificheranno persino il giorno di Natale (del sacrificio lo dico io però, non lui, al quale forse è sfuggito).
    Insomma, siamo sereni, ché c’è chi ci protegge, anche per il prossimo 8 dicembre in piazza di Spagna dove non sarà concesso ai romani omaggiare l’Immacolata per non creare pericolosi assembramenti. Ci ha ben pensato il tale che ad occhio di telecamere ci andrà da solo a fare la sua solita bella figura.
    Per rilassarvi, cari romani, vi concedono lo stadio. Un po’ appiccicati, ma in santa libertà…

I commenti sono chiusi.

Iscriviti alla nostra newsletter

Ogni settimana riceverai i nostri aggiornamenti e nulla di più.

Torna in alto