Coronavirus: un messaggio di Alexander Tschugguel

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fonte: Corrispondenza Romana

 

Alexander Tschugguel, il militante cattolico austriaco ricoverato in ospedale per coronavirus, ci ha inviato questo messaggio che pubblichiamo condividendolo e unendoci alle sue sofferenze e alle sue preghiere.

Cari amici e sostenitori,

Grazie infinite per tutta la vostra preghiera e il vostro incoraggiamento negli ultimi giorni. Sono ora nel 15 ° giorno della mia malattia e lentamente in via di guarigione. Il virus colpisce molto più del previsto e colpisce tutte le età. Ora dobbiamo imparare ad affrontarlo, il che significa capire che Dio richiede da noi sacrificio. E in questa Quaresima richiede più del solito. Oggi dobbiamo molto contenerci, saper rinunciare a tante cose e fare penitenza per tutte le cose cattive del mondo e specialmente per tutte le cose brutte che sono accadute all’interno della Chiesa. Dio, nella sua immensa Provvidenza, ci ha imposto questi limiti e dobbiamo vederli come una croce da portare. Soprattutto per coloro per i quali il virus è stato letale. Per tutte le famiglie che vengono distrutte, per tutti i bambini abortiti, per la distruzione delle nostre Patrie. Per tutta questa sofferenza, ora dobbiamo sacrificare la nostra libertà, la nostra prosperità e la nostra solita vita. Facciamolo insieme come credenti. Possiamo essere certi che Dio non ci deluderà mai.

Non appena starò bene, farò un video a riguardo e racconterò come ci si sente con questo virus e cosa ti provoca.

 

Un caloroso saluto e che Dio ci benedica,

Alexander Tschugguel

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