Covid. La variante sudafricana minaccia il mondo. O forse no?

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Essendo il Natale alle porte, non poteva mancare un nuovo motivo di allarme, per rafforzare nella gente il convincimento che le misure assurde a cui siamo sottoposti siano indispensabili per la nostra salvezza.

Facciamo sacrifici adesso, per salvare la Pasqua, la quale nell’uovo ci porterà qualche novità per cui dovremo fare sacrifici per salvare l’estate e il Natale 2022. Eccetera. Finché il giocattolo non si rompe, si può continuare a giocare.

Adesso è di turno la “variante sudafricana”, battezzata, chissà perché, “Omicron” (https://www.quotidiano.net/cronaca/variante-sudafricana-omicron-covid-1.7083931 ).

Qui di seguito pubblichiamo un messaggio che ci è stato inoltrato da un amico lettore. Naturalmente non abbiamo nessuna pretesa di rappresentare l’assoluta verità, ma d’altra parte l’informazione di regime continua a sfornarci notizie e dati “statistici” che il più delle volte sono incontrollabili. Ergo, al più siamo pari.

PD

 

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6 commenti su “Covid. La variante sudafricana minaccia il mondo. O forse no?”

  1. Ho l’impressione che con la nuova variante, così pericolosa, la Madonna dovrà affrontare un nuovo parto prematuro e poi fuga in Egitto per salvare il Bambino dalla malefica siringa.

  2. Credo che la variante sudafricana sia stata denominata omicron proprio per evitare di chiamarla sudafricana.

  3. Perchè a Norimberga? I criminali van giudicati qui in Italia. Da giudici seri e non asserviti. Ovviamente dopo aver preso il potere (senza violenza in quanto è da stupidi usare la violenza finchè si è più deboli).

    1. Ma chi lo dovrebbe prendere il potere per poi poter giudicare? Salvini Meloni e Berlusconi?

      1. Scusi, su eventuali sedi di tribunali, è in vena di scherzi?
        Da parte mia pensavo bastasse il senso del nome. Oppure non sto comprendendo la sua sottigliezza.

  4. Ci stanno propinando di tutto, sicuri come sono che gli obbedientissimi e lobotomizzati sudditi faranno e accetteranno di tutto pur di salvare la pelle. Ascoltavo qualche giorno fa in una sala d’attesa due persone che facevano a gara su chi delle due avesse più anticorpi dopo il vaccino e su come i vari laboratori elaborassero le cifre: un discorso che diceva in pieno su quali profondità ci siamo ridotti a riflettere. La conta dei propri anticorpi ha la meglio sulla perdita della dignità e della libertà.
    Forti di questa miserabile condizione, rigirano la gente come vogliono, tanto che insistendo già da diversi giorni sul fatto che la fascia d’età dei più piccoli è ormai colpitissima, convinceranno a vaccinare i bimbi piccoli. Ditemi se questo non è un crimine da giudicare a Norimberga.

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