GAY PRIDE, SFILATE DI INDECENZA
Una volta, quando il buon senso imperava,
invertiti la gente li chiamava;
e ora che il linguaggio è diventato dittatura
li definiscono gay: che stortura.
Sono un’ infima parte della popolazione,
ma dominano nel cinema, sulla stampa, in televisione,
a testimoniar che chi è ricco e non applica la carità
nelle cloache cerca la felicità.
Purtroppo hanno infettato anche la Chiesa
e come una massoneria satanica e coesa
cercano di sovvertire la morale,
quella vera, che combatte il male.
Con l’appoggio di sindaci sconsiderati,
sfilano per le strade, provocanti e depravati,
aventi il beneplacito di qualche monsignore,
che oltre la fede ha perso anche l’onore.
Al pari di Sodoma e Gomorra moltiplicate,
le nostre città meriterebbero d’essere bruciate;
e se il Signore trattiene la giusta punizione
ci dev’essere una valida ragione.
E’ perché almeno dieci giusti in penitenza
supplicano la Vergine di fare resistenza,
affinché Dio allontani la sua vendetta,
in questo caso Giustizia Perfetta.
Con buona pace di quel vescovo truffaldino,
che di nome fa – ricordate ? – Galantino,
il quale ha detto che Sodoma fu risparmiata:
sì, dalla sua ignoranza conclamata.
1 commento su ““Gay pride”, indecenza e castigo di Dio – La parola al Menestrello”
La morale è ormai sovvertita: pensiamo ai bambini…
Quindi è necessario anzi indispensabile l’intervento di DIO!!!!!
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