I coraggiosi combattenti  degli ultimi tempi

il giapponese solitario combatte fino alla fine…

Dovrebbe essere chiaro come il sole, ormai, che l’attuale Chiesa Cattolica di cattolico ha solo il nome: di fatto essa è divenuta protestante, comunista, ecumenista, massonica. Ha capitolato dinanzi alle religioni non cristiane, mirando a formare con esse una religione unica mondiale, intrisa di melenso buonismo e senza più alcun riferimento al Cristianesimo; collabora attivamente con la massoneria (alla quale molti prelati appartengono) alla creazione di un nuovo ordine mondiale, il NWO,  e alla contemporanea distruzione del Cattolicesimo; considera protestanti e ortodossi (un tempo indicati come eretici e scismatici) come facenti parte, assieme ad essa, della Chiesa di Cristo (con il famoso “subsistit in” di Lumen Gentium, 8/b), anziché adoperarsi per il loro rientro in seno a Santa Romana Chiesa; afferma che tutte le religioni conducono alla salvezza (non solo le monoteiste, ma anche quelle degli induisti, dei buddisti, dello sciamanesimo, ecc.), che tutte adorano lo stesso Dio, pur chiamandolo con nomi diversi, per cui ha rinnegato il tradizionale motto cattolico “extra Ecclesia nulla salus” e si rifiuta di convertire i pagani alla Chiesa di Cristo (incarico affidatole direttamente dal Signore Gesù all’atto della Sua Ascensione al Cielo); rifiutando così il suo carattere missionario, che l’ha caratterizzata per quasi due millenni (e per la quale  migliaia di martiri hanno dato la vita), essa rifiuta la ragione prima della sua esistenza, sostituendola con un insipido e parolaio dialogo, che a null’altro tende se non ad un umanesimo laico, lasciando gli interlocutori nei loro errori e nella loro ignoranza della Verità; ha sposato il principio della libertà religiosa, rinnegando così il principio del Regno Sociale di Cristo e la figura stessa di Cristo Re (del Cielo e della Terra, assieme alla Sua SS.ma Madre, Maria, Regina del Cielo e della Terra); ha sostituito la trascendenza con l’immanenza, il sacro col profano (la fissa sul sociale, sulla politica, sull’ecologia, ecc.); ha snaturato il rito della Santa Messa, trasformandola in un ibrido, in una puerile imitazione della cena dei protestanti, per guadagnarsi le loro simpatie, abbandonando così il principio della “lex orandi, lex credendi” (cambiata la Messa cambiata la religione, diceva infatti Martin Lutero) e rendendo così vana la conversione al Cattolicesimo dei protestanti (già Roncalli e Montini, peraltro, sconsigliavano ortodossi e protestanti dal passare al Cattolicesimo, tanto, dicevano, ci ritroveremo tutti assieme, lassù, in Cielo).

Ma allora, se  è vero, come lo è sicuramente, che “portae inferi non praevalebunt”, sorge spontanea una domanda: dove è finita attualmente la vera Chiesa di Cristo? La Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica. Secondo noi, essa è dispersa, sta vivendo la sua diaspora, sparpagliata in una miriade di isolette sperdute nell’immenso oceano dell’apostasia della Chiesa ufficiale; fortunatamente queste isolette non sempre sono segnate sulla carta nautica del Vaticano, altrimenti da qui partirebbe una schiera di gerarchi modernisti con il compito di devastarle e cancellare da esse ogni traccia di cattolicità (come è successo con le suore e i frati  Francescani dell’Immacolata).

Supponiamo poi, per un attimo, che in ognuna di quelle isolette ci sia ancora il giapponese solitario che non intende arrendersi e continua a combattere, aprendo il fuoco appena qualcuno si profila all’orizzonte, ignorando che il nemico ha ormai vinto su tutta la linea (in realtà, nel nostro caso, solo apparentemente). Quegli indomiti giapponesi su quelle isolette deserte,  fedeli alla consegna loro affidata a suo tempo sono, uscendo fuor di metafora, gli i cattolici tradizionalisti, laici e chierici, che si  oppongono alla deriva modernista che sta attualmente investendo la Chiesa Cattolica dal suo interno. Questi eroici combattenti, che continuano anche a scrivere, sono  purtroppo sconosciuti al grande pubblico, anestetizzato dal cloroformio modernista a base di astruserie ed utopie cervellotiche (inversione dei concetti di bene e di male, di peccato e di virtù, di trascendenza ed immanenza, di Cristocentrismo ed antropocentrismo, ecc.).

Questi eroici combattenti, come il giapponese dimenticato sull’isola deserta sperduta in mezzo all’oceano Pacifico, continuano a sparare; le loro munizioni sono costituite dalle parole di NSGC, dalle verità eterne ed immutabili, dai cd principi non negoziabili, tutte cose che gli apparenti vincitori (i neomodernisti) hanno dimenticato o rinnegato, rifiutandosi apertamente di proclamarle e difenderle “fino all’effusione del sangue” (il proselitismo? no, no, no, è una solenne sciocchezza, paralizza), diventando  in tal modo traditori di quel Cristo che ha assegnato loro il compito di evangelizzare tutte le genti, fino ai confini della terra.

Vediamo quindi un piccolo campionario delle munizioni a disposizione di questi eroici combattenti degli ultimi tempi :

a) Il cristiano deve sì camminare sulla terra, cercando con impegno ed onestà di risolvere i problemi della vita terrena, ma sempre con gli occhi fissi al Cielo ed il cuore aperto, anzi spalancato, a Cristo ed al Suo Vangelo, perché, ricordiamocelo bene, Cristo non si è incarnato e fatto crocifiggere per insegnarci semplicemente la fratellanza terrena, la giustizia sociale, la coesistenza pacifica (o addirittura la raccolta differenziata!), ma bensì per redimerci, dopo la caduta del peccato originale e la cacciata dall’Eden, per riaprirci le  porte del Paradiso  ed indicarci la strada per farvi ritorno: tutto il resto è sovrappiù “Cercate prima il Regno e la sua giustizia, tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù”, ci dice infatti Nostro Signore Gesù Cristo.

b) Pertanto bisogna coltivare la Trascendenza e non fossilizzarsi sull’immanenza, sui soli problemi di quaggiù, di questa “valle di lacrime” (infatti “ad ogni giorno basta la sua pena”, inutile quindi tirarcene addosso altre per inseguire  utopie terrene). Bisogna mettere al centro della nostra vita (individuale e sociale) Cristo Gesù, non l’uomo, poiché il bene dell’umanità si persegue partendo da Cristo, dalla Rivelazione, non dagli uomini (“maledetto l’uomo che confida nell’uomo” si legge infatti nella Sacra Scrittura). Quindi bisogna aderire al teocentrismo, non all’antropocentrismo, e guardarsi bene dal seguire quanto espresso da Paolo VI all’ONU con le parole “…anche Noi abbiamo il culto dell’uomo”. Il c.d. culto dell’uomo è un errore pernicioso, un inganno luciferino.

c) Bisogna inoltre riscoprire il concetto di “Regno Sociale di Cristo”, perché con il laicismo ed i suoi falsi miti (illuministi, liberali, comunisti, massoni) non si va da nessuna parte, si scatenano solo conflitti, guerre e distruzioni. La difesa della laicità, tanto cara ai politici di sinistra, altro non è che odio mascherato contro Cristo ed i cristiani, e contro il concetto di Regno Sociale di Cristo, cioè di una  società dove anche lo Stato persegue gli obiettivi indicatici dalla Verità tutta intera (Cristo stesso che, come ben sappiamo, è “Via, Verità e Vita”). Questo modo di argomentare, di pensare e di ragionare, (coincidente con quello molto ben espresso dal cardinal Ottaviani al CV II) è diametralmente opposto a quello della c.d. “libertà religiosa” tanto cara ai modernisti vecchi e nuovi.

d) La parificazione di tutte le confessioni cristiane (cattolicesimo, calvinismo, luteranesimo, anglicanesimo, religione ortodossa, ecc.), considerate tutte come parti dell’unica Chiesa di Cristo (tramite il concetto truffaldino conciliare  del “subsistit in”) è un pernicioso errore, dato che l’unica vera Chiesa di Cristo è la Cattolica, apostolica, romana, mentre le altre (scismatiche ed eretiche) sono frutto dell’abbandono della Chiesa Cattolica da coloro che le hanno fondate; è quindi necessario, come è stato sempre insegnato dai Papi fino al 1958, che questi fratelli separati rientrino nella Chiesa Cattolica, magari domandando anche scusa per esserne usciti.

e) La parificazione di tutte le religioni, cristiane e non cristiane,  specialmente ebraismo ed islam, considerate tutte portatrici di salvezza, è una solenne eresia, assolutamente falsa e ingannatrice, tendente a far apparire inutile l’Incarnazione e la Redenzione operate da Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
In conseguenza di quanto appena detto, l’ecumenismo è un errore, un’eresia, un inganno satanico, oltremodo pericoloso, e questo sia che lo si limiti alle sole confessioni cristiane, sia che lo si estenda anche alle religioni non cristiane.

f) L’impegno della Chiesa per la soluzione della cd “questione sociale”, la lotta alla povertà (come il finto pauperismo, mediatico, di maniera, tipico dell’attuale pontefice), il perseguimento della giustizia sociale intesa come lotta di classe (come fa la Teologia della Liberazione di Leonardo Boff) è un errore; l’attuale ”cattocomunismo” che permea tutta la gerarchia ecclesiastica è una vera e propria deriva satanica. Bisogna avere il coraggio di denunciare e condannare il comunismo ateo e omicida, come hanno fatto i Papi preconciliari (Pio XI e Pio XII in particolare). La svolta filocomunista d Roncalli e Montini è stato un madornale errore, un colpo mortale inflitto alla Chiesa di Cristo proprio dai suoi Vicari, che in tal modo si sono dimostrati servitori di Satana e non di Nostro Signore.

g) Bisogna avere il coraggio di coltivare apertamente e con orgoglio le devozioni tipicamente cattoliche (alla Madonna ed  ai Santi) e di affermare che la nuova liturgia (voluta da Paolo VI ed attuata dal massone Mons. Annibale Bugnini, coadiuvato da 6 pastori protestanti, invitati da Montini per rendere la  Messa Novus Ordo il più gradita possibile ai protestanti) è un rito protestante, un misto di cattolicesimo (poco) e protestantesimo (molto). La santa Messa non è una cena protestante, una commemorazione, un ricordo, ma è il rinnovamento incruento del Sacrificio della Croce, attuata dall’alter Christus che è il celebrante (non è il popolo, l’assemblea, che celebra, come erroneamente affermano i modernisti, ed il celebrante non è solo “colui che presiede la celebrazione”). Quindi il cd NOM è stato un grave errore di Montini, tra l’altro commesso in aperta mala fede.

Da tutto ciò deriva l’orgoglio di sentirsi  e dichiararsi apertamente cattolici, di   gridare forte e chiaro il nostro

NO al protestantesimo parificato al Cattolicesimo. NO al Cattolicesimo trasformato in una brutta imitazione del protestantesimo per compiacere i protestanti.
NO  alla simpatia ed all’apertura verso il comunismo, all’attuale cattocomunismo imperante nella gerarchia  e tra il clero.
NO all’ecumenismo, alla parificazione di tutte le religioni, considerate tutte valido strumento per la salvezza eterna, anche se limitato alle sole tre religioni monoteiste, al dialogo sterile e parolaio con i nemici di Cristo e della Chiesa (che debbono essere evangelizzati e convertiti, non intrattenuti con discorsi a vanvera).
NO all’apertura della Chiesa agli ideali massonici, quali il nuovo ordine mondiale (NWO), la religione unica mondiale (laica e antropocentrica, cioè atea), l’asservimento dei popoli ad oscure trame massoniche (il cd “Piano Kalergi”);

Il modernismo è un’eresia, un’illusione e un’utopia imposte con arroganza e disprezzo per la Verità Rivelata.

Prendendo spunto quindi dal banzai! del coraggioso e indomito  soldato giapponese, concludiamo dicendo:

Viva il Regno Sociale di Cristo !

Viva Cristo Re !

fonte: UnaVox

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1 commento su “I coraggiosi combattenti  degli ultimi tempi”

  1. Non riesco a trovare parole adatte a questo a questo articolo.
    Dico solo che è SANTISSIMO!!!!!!!!
    Come è SANTISSIMO questo sito di Paolo Deotto!!!!!
    Da stasera vi aggiungerò nelle mie preghiere particolari!!!!

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