Italia a rovescio. E ci avviamo allegramente verso il regime

 

Sì, Italia a rovescio. Oggi a Roma hanno manifestato contro il Governo di Giuda in decine di migliaia, sotto le bandiere dei partiti che rappresentano la maggioranza del popolo, che è sovrano quando fa comodo a lorsignori. E oggi a Roma il Governo di Giuda, che rappresenta una minoranza e soprattutto gli interessi dei burattinai che manovrano il trio Conte-Di Maio-Renzi, ci ha fatto assistere ad un po’ di sceneggiata-litigio tra Conte e Di Maio, con il primo che ha stizzosamente respinto le richieste di un nuovo vertice di maggioranza per la definizione della manovra finanziaria. Sceneggiata, perché questo squinternato gruppo di governo è unito con il Super-Attak della poltrona…

La maggioranza è all’opposizione, la minoranza è al governo. E che minoranza. Personaggi di livello intellettuale da opossum, come un Renzi o un Di Maio, sono ormai convinti di essere degli statisti e di poter guidare una Nazione di sessanta milioni di anime. Ci sarebbe da ridere… ma la situazione è tragica. Un voltagabbana come Conte, mancando del più elementare senso del pudore, si sente “premier”, anche se dovrebbe ricordarsi, lui che è un giurista, che in Italia non esiste un Primo Ministro, ma un Presidente del Consiglio, e la differenza non è irrilevante.

Personaggi che non hanno mai avuto la legittimazione popolare del voto, come un Casaleggio o un Grillo, decidono linee di partito e proposte politiche. Grillo – ma perché non torna a fare il comico full-time? – va in delirio e propone che agli anziani sia tolto il diritto di voto, perché non devono decidere per il futuro, tanto sono vecchi e prossimi al trapasso. Fantastico. Una proposta da vero democratico, in attesa di proporre anche di escludere gli anziani dall’assistenza sanitaria (di questo passo, ci arriveremo), tanto sono già vicini alla morte per ragioni anagrafiche…

Si parla e si straparla, ma intanto si delineano ben chiare le linee di fondo: il “Potere”  vuole sempre più essere totale totalizzante, e la mancanza di rappresentatività della gang al governo è assolutamente indifferente, perché i membri della gang, o gangster che dir si voglia, sono convinti di essere gli Illuminati, ed è normale che gli Illuminati siano una minoranza, a cui il Destino ha assegnato il compito di dirigere, inquadrare ed educare il popolo bue.

Il quale popolo bue non deve essere proprietario del suo, anche se guadagnato con l’onesto lavoro: ed ecco l’ossessione sul controllo del contante, sull’obbligo di usare le card anche per le spese correnti giornaliere. E al popolo bue deve essere indicato un nemico, al quale addebitare ogni male della Nazione: ecco l’evasore fiscale, per il quale servono le manette, il carcere duro, la pubblica gogna, in attesa del ripristino della pena di morte, ma specificamente per reati economici. In fondo, in Cina esiste già.

Il popolo bue non è in grado di decidere ciò che gli piace o ciò che può fargli bene o fargli male. Ecco la politica green, non con un insieme serio di norme intelligenti per diminuire l’inquinamento (peraltro invitabile se non vogliamo tornare all’età della pietra), ma con un’adesione isterica a slogan e panzane diffuse a livello planetario, usando cinicamente come “capopopolo” la povera ritardata Greta.

E il denominatore comune è sempre quello, da Comitato Centrale o Politburo, fate voi. Dal momento in cui arriva, con qualsiasi mezzo, al potere, la minoranza violenta si pone come Faro del destino e inizia a privare il popolo (sì, proprio quel popolo che dovrebbe essere “sovrano”) dei propri diritti e della propria libertà. Gli Illuminati ci dicono come usare il nostro denaro, come tutelare la nostra salute, decidono chi ha diritto di parola (o di voto) e chi no. Uniformano sempre di più i cervelli al Pensiero Unico soffocante, spogliano il popolo (sempre quello che dovrebbe essere “sovrano”) della propria identità e delle proprie tradizioni, e per questo riaprire festosamente le porte all’immigrazione selvaggia è essenziale. E se per ora il nemico per eccellenza è l’evasore fiscale, domani sarà il dissenziente tout-court.

Il Governo di Giuda, o meglio sarebbe dire, considerate le varie componenti, Governo di Giuda & Taide, deve essere eliminato al più presto, perché sta lavorando per la nostra distruzione, per distruggere l’Italia, già terra cattolica ed esempio di civiltà, cultura e arte nel mondo, già sede del Vicario di Cristo (quando, tempo fa, c’erano pontefici cattolici).

Questo governo va eliminato al più presto. È da sperare che manifestazioni come quella di oggi a Roma non restino un fatto isolato, ma abbiano a ripetersi in tante città d’Italia, ed è da sperare che ogni italiano che ancora non ha rinunciato al suo diritto di essere uomo e non schiavo faccia il possibile e l’impossibile perché la gang che ha occupato Palazzo Chigi se ne vada. Ricordiamoci anche che l’obbedienza all’autorità è dovuta solo finché questa agisca per il bene comune, ma contrariamente la rivolta è non solo lecita, ma in alcuni casi anche doverosa.

E come cristiani ricordiamoci di pregare ogni giorno per la nostra Patria, che merita di meglio che il Governo di Giuda & Taide, che merita di tornare a essere l’Italia non più alla rovescia e non provincia dell’impero transnazionale di massoni e banchieri.

Dio salvi l’Italia

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3 commenti su “Italia a rovescio. E ci avviamo allegramente verso il regime”

  1. Ieri sera alla trasmissione della Gruber c’era in collegamento padre Bartolomeo Sorge il quale ha detto chiaramente che il governo attuale è migliore di quello precedente; dunque la chiesa preferisce il PD favorevole all’aborto e ai matrimoni gay anziché la Lega e i Fratelli d’Italia che rivendicano il sacro trinomio DIO PATRIA FAMIGLIA.

  2. Gaetano Fratangelo

    Questo governo, con la supervisione della Merkel e di Macron, ha delle linee guida da rispettare su debito pubblico, deficit, tasse, immigrazione, teorie gender, subordinazione all’islam, ecc.
    Pertanto, per attuare tale programma dittatoriale, si è costruito un apparato ideologico in modo che le opinioni delle elitès europee e globaliste vengano propalate quale opinione pubblica.
    I mezzi di informazione sono il braccio armato che ha il compito di addormentare le coscienze. Primo passo è discernere le notizie.

  3. Ci stanno mettendo in gabbia e non ne possiamo più. Prima si facevano rivoluzioni per molto meno, molto molto meno. Questo è il nostro paese, la nostra NOSTRA PATRIA e non vogliamo essere trattati come sudditi. E troppe cose devono essere cambiate. Troppe. Sarebbe l’ora di dire basta!

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