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Due post molto interessanti. Non vogliamo dare troppo spazio alla fantasia, però di sicuro ci sono molti punti interrogativi e troppa fretta, da parte della stampa di regime, di dire e ripetere che si è trattato di suicidio.
Non vogliamo fare del “giornalismo investigativo” per il quale mancheremmo di mezzi e fonti adeguate.
Però di fronte al tristissimo evento della morte del dott. Giuseppe De Donno, trovato impiccato nella sua abitazione, ci sono alcuni punti interrogativi che non ci sembrano di scarso rilievo.
Prima di elencare questi dubbi, proponiamo alla vostra attenzione anche due post.
Questo ci è pervenuto in redazione:
mentre questo lo abbiamo trovato sul sito Gloria.tv
et de hoc satis
e passiamo agli interrogativi che ci siamo posti:
- De Donno era cattolico e in più occasioni aveva dichiarato il suo rispetto per la sacralità della vita. È pensabile che un uomo con queste convinzioni scelga il suicidio?
- Era forse malato di depressione, e in forma così grave da desiderare la morte? Se la risposta è sì, è possibile che nessuno tra familiari, colleghi, amici, se ne fosse mai accorto?
- Ammettiamo che avesse davvero scelto di uccidersi. Un medico sceglie una modalità come l’impiccagione, che può comportare sofferenze terribili? Ha le competenze per avvelenarsi e avere così una morte velocissima.
Inoltre:
ammettiamo che il dott. De Donno abbia scelto il suicidio. Di certo la sua disperazione aveva origine nelle incomprensioni che aveva dovuto sopportare, nei boicottaggi subiti nel suo stesso ambiente professionale. In passato non aveva mancato di denunciare quelli che, a suo avviso, avevano tradito la missione del medico. Insomma, potremmo parlare di un gesto disperato “di protesta”.
Ma allora, come mai non si è trovata nessuna lettera, biglietto, messaggio, con cui venivano fornite le motivazioni del gesto estremo? Un suicidio “di protesta” che non lascia alcun messaggio ai vivi è davvero strano.
Un’altra cosa ci ha lasciato perplessi: gli organi di informazione sono stati subito troppo concordi nel parlare di suicidio e nel ribadirlo. L’unico punto interrogativo viene messo – e in tal senso pare che sia indirizzata la Procura della Repubblica – sull’eventuale istigazione al suicidio.
Insomma, la puzza di bruciato c’è. È strano che il dott. De Donno, dopo aver abbandonato l’attività ospedaliera per dedicarsi a quella più tranquilla di medicina generale, decida all’improvviso di suicidarsi. Anzi, girava anche la voce che egli avesse un progetto da sviluppare, naturalmente inerente al suo ambito professionale.
Ebbene, un uomo, un medico di fama, decide una svolta professionale, ha progetti per il futuro (De Donno era ancora giovane) e all’improvviso opta per il suicidio?
La puzza di bruciato c’è. Di sicuro, vista la chiarezza con cui il dott. De Donno aveva parlato della gestione dell’epidemia, non pochi avranno tirato un sospiro di sollievo alla notizia della sua morte, tanto più perchè non si sapeva se avesse ancora ulterori dichiarazioni da fare, e di che peso.
È presumibile che la Procura abbia ordinato l’autopsia completa della salma, con relativi esami tossicologici. Per impiccare una persona può essere molto utile drogarla prima, farle perdere conoscenza o quantomeno capacità di reazione.
Con tutte le differenze di personaggi e ambienti, ci viene in mente la morte di Roberto Calvi (17 giugno 1982). Una frettolosa dichiarazione di suicidio da parte della magistratura inglese, fu corretta in omicidio dopo più accurate indagini.
Con tutto ciò, affermiamo che il dott. De Donno è stato ucciso?
Non possiamo affermarlo, perché non abbiamo prove concrete in tal senso. Però non possiamo non notare che si tratta di un suicidio molto ma molto strano.
3 commenti su “La morte del dott. De Donno. Suicidio?”
Il dottor Giuseppe De Donno aveva trovato la cura per guarire il covid 19 al costo di 80 euro, le nuove cure monoclonali che stanno per essere approvate riproducono esattamente la tecnica del dottore De Donno con la differenza che il prodotto costerà 2000 (duemila) euro a dose. Una montagna di soldi che finiranno nelle ampie tasche delle industrie farmaceutiche. Elementare!
E’ evidente che avendo lui trovato una possibile e facile cura con il PLASMA, sia stato ucciso!
Il VERO motivo è il GRANDE RESET: MOLTO TEMPO FA non si trovava questa definizione neanche sul Computer, successivamente ne hanno parlato e scritto sempre di più. Recentemente una Signorina ha pubblicato anche un libro con il titolo GRANDE RESET.
INOFORMATEVI E COMPRENDERETE CHIARAMENTE QUALE E’ LA SITUAZIONE “”MONDIALE”” voluta dai cosiddetti POTERI FORTI, come SOROS, ecc.
Io comunico tutto questo perché ormai sono molto vecchia e quindi non temo “PROVVEDIMENTI”…..
Nell’era della menzogna e della grande impostura, tutto è possibile e di nulla ci si può meravigliare, tanto meno che agli uomini giusti venga riservata una terribile fine.
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