La UE scatenata nel paganesimo demenziale

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La meravigliosa Europa, che ci ha reso più felici, più liberi e più ricchi, non ha più freni: cancelliamo il Natale. Ricordiamoci le affermazioni di Adolfo e di Vidkun, di fanatico e assoluto amore per questo schifo di Europa.

 

Qui non si tratta delle affermazioni di qualche deputato più deficiente degli altri, più ansioso degli altri di dimostrare quanto è in linea con il Pensiero Unico.

No, qui è un organismo ufficiale dell’Unione Europea che trova il tempo per compilare un documento dal titolo “Union of Equality”, come leggiamo su ANSA (https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/11/29/nuove-linee-comunicazione-ue-via-riferimenti-al-natale_69347503-8395-456e-b141-369de21eea55.html ), con un articolo che riportiamo interamente nel seguito.

Lasciamo perdere le solite scemenze ossessive con stravolgimento del linguaggio affinché, non sia mai!, si eviti di ricordare che esistono donne e uomini (che, Deo gratias, sono diversi tra loro), bianchi e neri (i primi sono cattivissimi a prescindere) e così via.

L’interessante viene poi: …”  Nelle linee guida ci sono anche riferimenti ad una “corretta” comunicazione in merito alle religioni. Ad esempio, nel testo si consiglia, in qualsiasi contenuto comunicativo, di “non usare nomi propri tipici di una specifica religione”. In merito alle festività la commissione chiede di “evitare di dare per scontato che tutti siano cristiani”. Con tanto di esempi: al posto di dire o scrivere “Natale è stressante” l’esecutivo europeo invita ad utilizzare le parole: ‘Le festività sono stressanti“.

Chiaro, no? Sempre su questo si va a ricadere: bisogna cancellare dal linguaggio il Natale, perché a poco a poco si cancelli anche dalla memoria.

E questa è una incettabile porcheria. Se i signori dell’Europa, i camerieri della finanza e della massoneria che li foraggia, sono ansiosi di scordarsi delle tradizioni cristiane, sono fatti loro, e se sono davvero coerenti, nelle prossime festività natalizie vadano a lavorare.

Ma ancora una volta questa congerie di malviventi pretende di riscrivere millenni di Storia, scordandosi che se esiste questa Europa, che è stata fino a qualche decennio fa il faro della civiltà, ciò è dovuto alla Fede cristiana che ricostruì la civiltà europea, sommersa dalla nuova barbarie dopo il crollo dell’Impero Romano

Vadano questi cialtroni a ristudiarsi un  po’ di Storia, a capire chi furono personaggi giganteschi come San Colombano, che, insieme ai suoi confratelli, tutti spinti dallo Spirito Santo, attraversò l’Europa, fondando chiese e monasteri, attorno ai quali la civiltà riprese a crescere e l’Europa trovò, o meglio ritrovò, la sua anima cristiana.

Si ricordino questi cialtroni le origini di tutte le istituzioni di assistenza, beneficenza, misericordia, nate dal fervore religioso dei monaci e sviluppate da una Società, quella medievale, che è di moda chiamare “oscura”, proprio perché riportò la luce. Quella luce che dà fastidio ai demoni, che quindi la chiamano “oscura”.

Il Natale è Natale e sempre lo sarà, perché non è possibile dimenticare e non celebrare il vero, l’unico evento vero della Storia: l’Incarnazione del Verbo.

Cosa faranno i cialtroni? Proporranno anche un nuovo calendario, quando si renderanno conto che contiamo gli anni a far tempo dalla Nascita di Cristo?

L’Europa o è cristiana o non è, non esiste, se non come spazio descritto su una carta geografica. O come pascolo dell’ingordigia della finanza luciferina.

L’Europa Cristiana dà fastidio a musulmani, induisti, confuciani, buddisti, ebrei, e via discorrendo? Se ne tornino a casa loro, nessuno li obbliga a stare su terre cristiane.

Ma noi ricordiamoci che i luciferini personaggi che hanno – per ora – in mano l’Italia, non perdono occasione per cantare le lodi questa meravigliosa Europa e lo fanno con lo stesso entusiasmo con cui ci hanno propinato e vogliono propinarci ancora il loro meraviglioso vaccino.

Ci offrono cibi avvelenati, con insistenza ossessiva, avvertendoci del resto che o è così, o è così.

Guardate bene negli occhi Adolfo Draghi e/o Vidkun Mattarella alla prossima occasione in cui canteranno il peana all’Europa. A questa Europa che non ha più il pudore di nascondere le proprie vergogne, anzi le esibisce con l’orgoglio volgare dei corrotti nell’anima: l’Europa pagana, per un ritorno sicuro alla barbarie.

Chi tocca il Natale, muore.

 

Questo l’articolo pubblicato oggi su ANSA (https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/11/29/nuove-linee-comunicazione-ue-via-riferimenti-al-natale_69347503-8395-456e-b141-369de21eea55.html ):

 

Nuove linee comunicazione Ue, ‘via riferimenti al Natale’

Commissione: ‘Non usare indicazioni su religione, etnia, genere’

 

(ANSA) – BRUXELLES, 29 NOV – “Ogni persona in Ue ha il diritto di essere trattato in maniera eguale” senza riferimenti di “genere, etnia, razza, religione, disabilità e orientamento sessuale”.

Così – scrive Bruxelles nelle sue nuove linee guida – devono sparire ‘Miss o Mrs’ (signorine e signore) sostituite da un più generico ‘Ms’.

 

E anche le festività non dovranno più essere riferite a connotazioni religiose, come il Natale, ma citate in maniera generica: si dovrà dire, ad esempio, le ‘festività sono stressanti’ e non più ‘il Natale è stressante’, si legge nel documento per una “corretta comunicazione” fornita dalla Commissione dal titolo ‘Union of Equality’.
Le linee guida contengono diversi capitoli in cui il trattamento egualitario della persona, secondo l’esecutivo Ue, va preso in considerazione. Nel decalogo della commissione ci sono alcune raccomandazioni da usare sempre: “Non usare nomi o pronomi che siano legati al genere del soggetto; mantenere un equilibrio tra generi nell’organizzazione di ogni panel; se si utilizza un contenuto audiovisivo o testimonianze, assicurarsi la diversità sia rappresentata in ogni suo aspetto; non rivolgersi alla platea con le parole ‘ladies’ o ‘gentleman’ ma utilizzare un generico ‘dear colleagues’; quando si parla di transessuali identificarli secondo la loro indicazione; non usare la parola ‘the elderly’ (gli anziani) ma ‘older people (la popolazione più adulta, ndr); parlare di persone con disabilità con riferimento prioritario alla persona (ad esempio al posto di ‘Mario Rossi è disabile’ va utilizzato ‘Mario Rossi ha una disabilità’).
Nelle linee guida ci sono anche riferimenti ad una “corretta” comunicazione in merito alle religioni. Ad esempio, nel testo si consiglia, in qualsiasi contenuto comunicativo, di “non usare nomi propri tipici di una specifica religione”. In merito alle festività la commissione chiede di “evitare di dare per scontato che tutti siano cristiani”. Con tanto di esempi: al posto di dire o scrivere “Natale è stressante” l’esecutivo europeo invita ad utilizzare le parole: ‘Le festività sono stressanti'”. (ANSA).

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6 commenti su “La UE scatenata nel paganesimo demenziale”

  1. Se l’Europa rinnega il Santo Natale e le sue origini cristiane, anche Dio abbandonerà il nostro continente al suo destino lasciando che i più terribili castighi lo sommergano.

  2. Carla D'Agostino Ungaretti

    Cattolicissima come sono, è ovvio che io condivida ogni parola di quanto è stato detto. Ma non credo che si arriverà ad abolire il perverso significato consumistico, laico e anticristiano che il mondo moderno ha attribuito al S. Natale. Troppe sono le luminarie, troppe le feste, troppe le scorpacciate, le bevute, le vacanze con il loro corredo di lauti guadagni per coloro che le gestiscono. E di ciò si sono accorti anche i paesi orientali e arabi che, pur non essendo di tradizione cristiana, nondimeno apprezzano molto i guadagni prodotti dal Natale occidentale e riempiono anch’essi le loro vie di quei fasulli simboli natalizi che purtroppo si vedono da noi. Io non so se tutto ciò che succede è il preavviso della “Fine”, ma confido nelle parole rivolte dalla Madre di Dio ai tre bambini di Fatima: “Il Mio Cuore Immacolato trionferà”.

  3. È la vittoria dell’ignoranza.
    Ritengo che sia lo stesso DNA che ha generato le maestrine italiane (minuscola voluta) che a suo tempo hanno ostracizzato i presepi di classe “per non offendere i musulmani”
    IGNORANTI!!!!! non sanno neppure l’importanza che l’Islam accredita alla Vergine Maria, non sanno il rispetto per Gesù (ma non per i cristiani, sia chiaro) non sanno che anche per loro la nascita di Gesù è un fatto importante.
    Dovrebbero essere tutte (e con loro gli europoidi) portate a sbattere il naso contro i tronchi secolari che circondano Meriem Anà Evi – in turco “Casa della Madre Maria” sulla collina di Efeso la casa abitata da Giovanni e Maria, (Gv.20….) le cui cortecce sono piene di bigliettini di preghiere delle donne musulmane che chiedono la grazia di un figlio…

  4. Bisognerà riformare persino la grammatica, specialmente quella italiana con tutte le sue bellissime regole sul genere dei nomi, degli aggettivi, degli articoli, dei pronomi. Nulla di quello che è stato insegnato e imparato finora sarà più valido, regnerà solo l’ indistinto e la confusione. Siamo nel’era della satanica follia.

  5. Forza e coraggio

    Credo che il Padreterno se ne starà ancora calmo fino a quando non si sarà toccato il fondo, il che non è proprio così lontano. Avranno in mente di abolire il Natale, la Pasqua e le festività più care della nostra religione, e persino il nome Maria, che è quello che il demonio neanche riesce a nominare. Questo lurido essere immondo, padre di ogni menzogna e di ogni rovesciamento e negazione del vero e del bello è scatenato al massimo per un solo motivo, perché sa che il suo tempo sta per scadere e i suoi giorni sono contati. Poi precipiterà all’inferno trascinandosi dietro tutta la fedelissima ciurma che tanto sta facendo del male all’intero genere umano.
    Caro Gesù Bambino, squarcia le tenebre e inonda con la tua luce questo povero mondo impazzito!

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