Ma ci ricordiamo di pregare?

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Un appello ai nostri lettori

Da tempo ormai leggiamo, su tanti siti cattolici, analisi lucide sul disastro in cui viviamo. Il disastro della Chiesa, e di conseguenza il disastro della Società che, privata della voce autorevole che, un tempo, dava comunque un indirizzo morale, anche ai non credenti, scivola sempre di più verso l’abisso.

E dopo, fatta l’analisi?

Ai tempi in cui esisteva Riscossa Cristiana era stata proposta la “Lega cattolica per la preghiera di riparazione”. Molti avevano aderito, anche dall’estero, e si era creata una comunità che, se vogliamo, possiamo definire “virtuale”, ma che se ben guardiamo era una comunità ben reale, basata sull’unione nella preghiera di tante persone, in Italia e all’estero. Poi questa iniziativa, per motivi che ignoro, fu abbandonata.

Io credo che, soprattutto constatando che anche dopo anni e anni di apostolato, nulla è cambiato, anzi, tutto è peggiorato, sia più che mai necessario intensificare, moltiplicare le preghiere, non solo in riparazione degli innumerevoli oltraggi che ogni giorno si consumano ai danni del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, ma anche per la salvezza della Chiesa e dell’Italia, la nostra Patria e, un tempo, anche sede del Vicario di Cristo.

A breve quindi Il Nuovo Arengario, ovviamente con l’assistenza di un sacerdote, proporrà un’iniziativa, ad esempio un appuntamento settimanale sulle pagine del sito, per assumere liberamente un impegno di preghiera da parte di quanti vorranno aderire.

Intanto chiediamo ai nostri lettori e amici di comunicarci le iniziative di preghiera di cui già sono al corrente, alle quali eventualmente già partecipano, per segnalare tutto ciò sulle pagine del Nuovo Arengario. Sarà così possibile fare da subito un servizio utile, e può darsi che molti scoprano che nella zona in cui vivono già ci si trova con regolarità per pregare insieme.

Se riusciremo a creare una rete di preghiera, la più larga possibile, faremo solo del bene. “Senza di me non potete far nulla”, lo ha detto Nostro Signore (Gv. 15, 5).

Ringrazio fin d’ora quanti vorranno aiutare Il Nuovo Arengario con le loro segnalazioni, scrivendo a info@ilnuovoarengario.it .

Paolo Deotto

direttore del Nuovo Arengario

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