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Un calcio in faccia al “popolo sovrano”: stia zitto e buono. Elezioni anticipate? Ma va là, non diciamo stravaganze. Il governo con un tecnico di “alto profilo” salva capra e cavoli.

 

Già, peccato che siano sempre le capre e i cavoli di lorsignori.

Allontanato il terrorizzante spettro delle elezioni, che vedrebbero comunque una vittoria della destra, intanto si salva la poltrona a deputati e senatori che rischiavano di tornare a casa e, orrore, magari doversi trovare un lavoro per campare. E si blinda il Parlamento fino alla scadenza del quinquennio, dandogli il modo di eleggere il prossimo anno un Presidente della Repubblica che sarà sempre espressione di quella maggioranza fasulla che attualmente occupa il Parlamento e che non rispecchia più la maggioranza reale del Paese. Se quindici Regioni su venti sono guidate dal Centro-Destra, un motivo ci sarà.

E adesso arriva il demiurgo, Mario Draghi, uomo dell’Europa e dell’Euro, campione, senza dubbio competente e capace, di quella oligarchia finanziaria che ci domina e che domina la UE.

Mario Draghi, uomo di Bankitalia, di BCE, di Goldman Sachs, del Panfilo Britannia (vedi un interessante ricordo su http://www.elzeviro.eu/lelzeviro/draghi-sul-britannia-il-discorso-dellinizio-della-dine-dellitalia.html), sacerdote del “libero mercato” e dei suoi incommensurabili pregi. Eccetera eccetera.

Così Mattarella si mostra anche obbediente con l’Europa, la divinità che insieme ai mitici “mercati” regola la nostra vita e consegna l’Italia in mano a uno dei loro grandi sacerdoti, anzi forse al più grande.

Le ragioni portate da Mattarella per escludere le elezioni anticipate sono false e pretestuose. Lasciamo perdere le ragioni “sanitarie”, una scusa scandalosa, perché avalla ulteriormente l’idea distorta per cui un’ossessiva paura di morire – indotta con un bombardamento mediatico che non ha avuto pari nella Storia – giustifica la rinuncia alle libertà fondamentali.

Poiché ogni anno muoiono molte più persone per malattie cardiache rispetto a quante sono morte per il Covid-19, con lo stesso metro di ragionamento si potrebbero escludere per sempre le elezioni perché, comportando emozioni, sono altamente pericolose per i cardiopatici… Ma, a parte queste assurdità, nemmeno il discorso circa la necessità di un governo che sia nella “pienezza dei poteri” per gestire la grave situazione sta in piedi, perché nessuna norma costituzionale prevede distinzioni tra governo con poteri “pieni” o “limitati”.

Piuttosto il nostro sistema prevede che non possa esistere la “vacanza” di poteri, sicché il governo dimissionario resta in carica fino al giuramento del nuovo governo. Punto e basta.

Nulla, sotto il profilo del diritto costituzionale, impediva a Mattarella lo scioglimento delle Camere. La sua è stata una precisa scelta politica, che non esitiamo a definire una scelta eversiva, perché il Presidente della Repubblica non può ignorare che la sovranità appartiene al popolo e questo Parlamento avrebbe dovuto già essere sciolto da tempo, non rispecchiando più la maggioranza reale del Paese.

Poi l’epidemia, pardon, bisogna chiamarla “pandemia”, che è più suggestivo, ha dato un insperato aiuto ai clown governativi.

Adesso ci si trovava in una situazione classica, da manuale di Diritto Costituzionale, per sciogliere le Camere. Il Parlamento non riesce più a esprimere una maggioranza che possa dar vita a un governo, ergo il Parlamento va sciolto.

Già, ma il risultato di nuove elezioni era scontato. La Destra avrebbe fatto man bassa. Orrore. L’Europa non lo vuole. E poi ci sarebbero le fatali conseguenze sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, e così via. E allora Mattarella estrae il coniglio dal cappello: Mario Draghi.

Adesso sarà interessante vedere se Draghi sarà disponibile a partecipare a carnascialesche trattative o se dall’alto delle sue competenze e del suo “profilo” imporrà un governo di “illustri” personalità…

E sarà interessante vedere cosa farà la Destra. Di sicuro Salvini e Meloni deluderanno molti italiani se si uniranno all’inevitabile coro di lode al demiurgo.

Draghi è capace e intelligente, preparatissimo. Chi lo nega? Ma non è di lui che l’Italia ha bisogno. L’Italia, ingannata e presa in giro con una epidemia, pardon, pandemia, usata come pretesto per costruire mostruosità giuridiche, ha bisogno anzi tutto di recuperare la dignità di Paese libero, formato da uomini liberi. Proseguendo sulla strada della sottomissione, della rinuncia silenziosa e obbediente all’esercizio dei nostri diritti di liberi cittadini, saremo presto un popolo di schiavi. Però, sai che bello, avremo quadrato i conti con l’Europa, avremo ricevuto i fondi europei con cui indebitarci ben bene per due o tre generazioni, i “mercati” saranno contenti e, dato che saremo stati bravi, magari alla domenica ci verrà concesso di toglierci la mascherina per una mezz’oretta…

Comunque, una lode va fatta a Mattarella. Bravo. È stato capace di fregarci tutti.

 

PS:

Mi si scusi il poscritto, ma un pensierino è inevitabile. Le ragioni addotte da Mattarella per non indire nuove elezioni, di certo esistevano già quattro giorni fa, quando diede a Fico l’incarico “esplorativo”.

Di sicuro, coloro che stanno ai “piani alti” adesso sono soddisfatti e tranquilli e, per quanto non ami molto la dietrologia, è anche lecito chiedersi se la crisi aperta da Renzi non avesse un esito già scritto… almeno nel finale. Poi, un balletto in più o in meno, un passaggio in più o in meno di un Fico sul palcoscenico non cambiava nulla.

E quindi, bravo due volte Mattarella, come ci ha fregato bene. Lui alle elezioni non ha mai pensato neanche lontanamente…

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3 commenti su “Mattarella ce l’ha fatta”

  1. Dott. Deotto GRAZIE! Lei è l’unico che ha detto chiaro e forte ciò che in molti pensiamo (e temevamo): I giochi erano già fatti e conclusi da tempo. La pantomima messa in atto prima che l’istituzionale narratore ne svelasse il gran finale (non certo finale a sorpresa) era a beneficio di quella massa che si è lasciata narcotizzare da subito, o a poco a poco, in quest’ultimo anno appena trascorso. Adesso non ci resta che seguire con gli occhi l’amara lettura del copione già scritto, in attesa di quel cambiamento radicale che può giungere solo dal cielo.
    @ Giovanni: sì, potrebbe andare anche come dice lei, ma non cambia nulla. Il re Draghi (nomen omen) siederà sul trono, e gli (eletti) feudatari gli faranno corona. Con buona pace degli ingenui elettori.

  2. non è detto che Draghi (ammesso che accetti) abbia intenzione di favorire i poltronari – potrebbe anche decidere di traghettare il tutto verso le elezioni e poi prendersi (anche) la presidenza della repubblica

  3. Certo, tutto un teatrino la mossa di pinocchio Renzi: gettare fumo negli occhi per estrarre dal cilindro il coniglio già bell’e pronto da tempo. Lo stesso fumo che dicesi pandemia con tutti i suoi annessi e connessi per ridurre in totale schiavitù un popolo di terrorizzati idioti.
    Completamente ridicolo l’incarico all’illustre esploratore Fico, un inutile signor nessuno usato astutamente sulla scena. Hanno raggiunto ciò che volevano, anzi, ciò che è stato loro comandato di ottenere. Alla faccia di tutti. E non aspettiamoci niente dalla cosiddetta “destra”, tranne, forse, qualche sussulto dalla Meloni, l’unica che pare (ma certamente invano) tener duro.
    Magnifico imbroglio condito dalla benedizione dell’ex chiesa cattolica. Meglio di così…

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