Il peggio che poteva accadere è accaduto. In totale spregio dei diritti dei cittadini e del bene dell’Italia, oggi, giovedì 29 agosto, Mattarella incaricherà Giuseppe Conte di formare un nuovo governo. L’incredibile faccia di bronzo di pidioti, pentastellati e di Conte stesso ben si accompagna col cinismo del Quirinale, che si riconferma custode degli interessi del globalismo antinazionale.

 

 

Non c’era bisogno di un miracolo. Sarebbe stato sufficiente che Mattarella facesse il suo dovere e dimostrasse quel rispetto dovuto al popolo, definito “sovrano” dalla Costituzione, nella realtà trattato da marmaglia di sudditi, soprattutto da parte di quei politici che si definiscono “progressisti” e fieri difensori dei diritti sacrosanti e bla bla bla.

Nessuno può far finta di non sapere che il popolo italiano a maggio, con le elezioni europee, aveva dato un’indicazione politica più che precisa. Nessuno, salvo chi viva chiuso nella sua sacra torre d’avorio, può pensare che il popolo italiano bramasse vedere il ritorno al governo dei rottami che ora sorridono, felici e beoti, perché dopo che l’elettorato li aveva chiaramente mandati a ramengo possono tornare da trionfatori.

Non ci voleva un miracolo. Ma ancora una volta il modello di comportamento per il politico italiano, non importa se di vertice o deputatino di terza categoria, è il signor Vidkun Quisling. Il quale, giova ricordarlo, terminò la sua avventura politica con la fucilazione…

Incredibile il livello di faccia di bronzo e di mancanza totale di pudore che ha contraddistinto i protagonisti di questa bizzarra crisi. Giuseppe Conte è pronto a tornare al governo con quel movimento 5 Stelle che lo ha preso in giro col voto sulla TAV, Zingaretti qualche giorno fa escludeva la possibilità di fare un governo con Conte, Maria Etruria Boschi (vedi qui), con raro buon gusto, affermava che i 5 Stelle sono degli incapaci, ma adesso c’è bisogno di loro per tornare al governo, i 5 Stelle a loro volta rifiutavano ogni ipotesi di collaborazione con il “Partito di Bibbiano” (e almeno in questo avevano ragione). Tutti, comunque, su una cosa erano concordi: la mancanza di un programma di governo, o meglio un programma solo: smontare quel che di buono si era fatto nel breve periodo del governo Lega-5 Stelle. E poi ogni ostacolo è stato superato perché comunque non si poteva perdere un’occasione d’oro come questa: nascondendosi dietro la foglia di fico dei numeri in Parlamento – ben sapendo che quei numeri non riflettono più la realtà – tornare alle cadreghe. E falliti come un Topolino Renzi, o patetiche nullità come uno Zingaretti si sono sentiti di nuovo “qualcuno”.

Se la presidenza della Repubblica difendesse gli interessi dell’Italia, dopo una settimana di squallide danze in cui ciò che si era detto al lunedì veniva capovolto al martedì, ribadito il mercoledì, e riadattato il giovedì, salvo poi scordarsene il venerdì, si sarebbero mandati a casa i ballerini per totale mancanza di serietà e si sarebbe fatta l’unica cosa decente: sciogliere le Camere e dare la parola al datore di lavoro di lorsignori, il popolo italiano, al quale è stato negato, ancora una volta, il diritto di voto.

Già, ma il voto terrorizzava lorsignori, perché era chiaro che Salvini e la Lega avrebbero fatto man bassa e Meloni e Fratelli d’Italia a loro volta avrebbero continuato a crescere. E così in fondo il gioco è stato facile. Dare al PD la possibilità di tornare al potere, mentre ai 5 Stelle non c’era neanche bisogno di dare quella, perché si sono mostrati pronti a cambiare casacca pur di restare al potere che già avevano. Con quattro guitti che la Storia dimenticherà presto, si può mettere insieme un governo.

Il PD si è comportato come la prostituta che ti dice “amore” se spunta il prezzo che voleva, i 5 Stelle viaggiano in uno strano pianeta tutto loro, non rendendosi conto che se volevano trovare la strada per azzerarsi politicamente non potevano fare di meglio. E questi sono i quattro quaquaraqua ai quali per qualche mese o anno verrà regalata ancora un po’ di ebbrezza di potere.

Ma la responsabilità più pesante di questo disastro ricade su Mattarella. A lui spettava l’ultima parola e abbiamo visto come l’ha usata. Del resto , Mattarella, al di là delle supreme ipocrisie sulla figura super partes, sul garante della Costituzione, e via fantasticando, non è stato messo al Quirinale a caso, e deve rispondere a chi gli ha procurato il prestigioso incarico.

E così l’Italia si appresta a tornare disciplinatamente a baciare la pantofola dei sovrani che “contano” nel triangolo delle Bermude Parigi-Bruxelles-Berlino. Si appresta a ridiventare la pattumiera d’Europa e a smetterla di fare tutte le cattiverie che faceva Salvini, che era arrivato a pretendere di difendere i confini nazionali. Potrà avere nuovo slancio l’irrinunciabile difesa e diffusione del “verbo” frocio-lesbo-trans. Inutile dire che quel poco che si era fatto in materia di difesa del cittadino con i due Decreti-sicurezza verrà smontato. E via danzando.

Faremo la fine della Grecia? Monellerie come quelle di Bibbiano verranno insabbiate? È molto probabile.

E mentre ringraziamo sentitamente Mattarella, ricordiamoci però di non disperare, mai.

Abbiamo due doveri ben precisi e da adempiere in contemporanea, nella doverosa speranza di mandare a casa definitivamente questi cialtroni e tornare a votare:

  • Manifestare il più possibile e con ogni mezzo il nostro dissenso. Ricordiamoci che anche le persone pacifiche, per bene, quando la situazione è grave hanno il dovere, se necessario, di scendere in piazza.
  • Pregare incessantemente per la salvezza dell’Italia, perché, al di là dei quattro buffoncelli che hanno animato il palcoscenico della più deteriore politica, contro l’Italia si sta consumando un delitto davvero diabolico. Si vuole cancellare l’identità stessa del popolo italiano, da sempre cattolico. Non scordiamoci che Roma fino a un po’ di anni fa è stata la sede del Vicario di Cristo. Ora sta divenendo sempre più la sede del diavolo. Possiamo accettare questo abominio?

Dio salvi l’Italia

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16 commenti su “TRADIMENTO”

  1. Ho molto il sospetto che dietro ci sia anche lo zampino, per non dire lo zampone, dei vertici dell’attuale chiesa. Sappiamo tutti la campagna orchestrata da diversi mesi contro Salvini. Adesso improvvisamente sono tutti gongolanti e già parlano di accoglienza (termine usato e abusato a senso unico…). D’altra parte Salvini ha rotto le uova nel paniere a non pochi affari e pensare che non gliela facciano pagare mi è difficile.

  2. Gaetano Fratangelo

    Ritengo utile precisare la mia affermazione di atto incostituzionale.
    Al presidente della Repubblica competono atti volti a preservare le regole costituzionali.
    Ovvero quelle stesse regole che consentono l’attività politica dei partiti.
    Nel merito, si tratta di manifestazioni di piazza (Lega e F.d’I.) e di consultazione della base elettorale (M5S).
    Nel momento che il garante della Costituzione (Mattarella) esprime di “non gradire” tali attività legittime, pone in essere un comportamento anticostituzionale (in diritto amministrativo si chiama atto).

  3. Carla D'Agostino Ungaretti

    Aggiungo una postilla. Per questo motivo i cittadini più ingenui, sani moralmente, traparenti, intellettualmenti onesti, che si sforzano (in una parola) di rimanere “bambini” in senso cristiano, provano la grande tentazione di lasciare scadere una volta per tutte i loro certificati elettorali, perché rinnovarli significa accettare di andare a votare per quei “figuri” e quindi accettare “il male minore”. Si obietta che il Paese ha bisogno di un governo ed è meglio un cattivo governo che l’anarchia. Accetto l’obiezione e ne riconosco la fondatezza, ma votare per il male minore è, a mio giudizio, sempre ripugnante perché il Male non conosce limiti e non aspetta altro che un minimo incoraggiamento per ingigantirsi a dismisura. Che succederebbe allora , mi domando, se alle prossime elezioni un’altissima percentuale di cittadini (diciamo il 60, 70%?) andasse al mare? Certamente il governo si farebbe lo stesso, ma forse si creerebbe uno tzunami morale a livello nazionale, una presa di coscienza generale che potrebbe indurre tanti dilettanti della politica, del tutto privi di esperienza e di sani principi, a tirarsi indietro senza fare capricci per ottenere ciò che non meritano. Riconosco che la mia è pura utopia e per questo non do consigli a nessuno, voglio solo manifestare un dubbio che mi accompagna da anni e che, a tutt’oggi, non ha trovato risposta.
    P.S. Infatti è noto che molti di quei “personaggi” si oppongono alle elezioni anticipate perché temono, a ragione, di non essere rieletti e quindi di rimanere disoccupati, come se la politica fosse solo una lucrosa attività. Anche gli antichi Romani del I secolo a.C. caddero in questo marasma civile e morale perché avevano dimenticato i grandi valori morali repubblicani (infatti il loro “cursus honorum” non prevedeva stipendi di sorta) e così si dette via libera all’Impero. Ma la storia è una maestra inascoltata. Grazie per avermi letto.

  4. Ottimi tutti i commenti (anche il mio?).
    Però avete notato come è calato DI COLPO LO SPREAD, quando è cessato il Governo Salvini/Di Maio?
    Cioè, Salvini non voleva “SERVIRE” la merkel e macron, voleva una Italia indipendente, quindi DOVEVA SPARIRE….

  5. Carla D'Agostino Ungaretti

    Caro Direttore, la politica è la più sporca delle attività umane perché non è praticata per far star bene il popolo più che sia possibile, ma per procacciare a se stessi denaro, onori, visibilità, fama internazionale, popolarità e forse, piano piano, in futuro, pasticcio dopo pasticcio, la poltrona più ambita, quella di Presidente della Repubblica. Lo hanno dimostrato due personaggi che sono arrivati alla poltrona di primo ministro senza neppure essere stati eletti dal popolo. Il secondo poi ci è arrivato addirittura col sistema del “passa parola”, quello stesso con il quale si assumono le COLF, categoria di lavoratrici onorevolissima e degnissima di stima alla quale chiedo scusa per averle paragonate ai nostri politici. Pensando questo, mi dispiace contraddire quello che disse un Papa divenuto Santo e cioè che “la politica è la più nobile delle attività umane perché finalizzata al Bene comune”. La fiducia di quel Papa nella classe poltica era davvero ingenua.

  6. Non sono grillino, non sono di sinistra, non sono fascista, ipotizzo di essere una persona di buon senso E mi pare che Mattarella ha seguito le regole costituzionali. Non possiamo giudicare questi eventi secondo i nostri desideri.
    Alle prossime elezioni si vedrà.

    1. Ha ragione, caro Bruno PD. Come ho fatto a essere così cattivo e ingrato? Prometto di non farlo più…
      Sì, insomma, ridiamoci un po’ sopra, in attesa che anche le risate vengano regolamentate dal nuovo corso che ci aspetta, sotto il Sol dell’Avvenir…
      Paolo Deotto

  7. Gaetano Fratangelo

    E’ in atto un rovesciamento dell’ordine costituito con atti incostituzionali e di destabilizzazione iniziati già nel corso del governo M5S Lega.
    Magistratura, politici rossi, giornalisti, attacchi sui social, la Chiesa, ecc. hanno posto in essere surrogati di un colpo di Stato, sotto la direzione di Merkel e Macron.
    Inoltre, il Capo dello Stato, oltre ad essere telecomandato dai distruttori dell’Europa, ora vuole vietare la dialettica: è irritato per la piattaforma Rousseau (M5S) e per le annunciate manifestazioni di piazza!
    Al pari dei gilet gialli francesi, ci vorrebbero i gilet tricolori che si scatenino nelle piazze.
    Manca, purtroppo, una coscienza collettiva del furto di democrazia perpetrato.

  8. Grazie Sig. Deotto.
    La sua analisi, come sempre accorata e precisa, mi conforta in questo stato di amarissima desolazione nel constatare la situazione politica in cui siamo riprecipitati, con tutte le aggravanti possibili e, fino ad ora, non immaginabili. Se poi si considera che la neo-chiesa non solo non si oppone ma esulta, come può sentirsi un cattolico di 78 anni come me, tanto per fare un esempio?
    Speriamo che, almeno il Padre Eterno, non permetta che perdiamo la fiducia in Lui, perché, come ci insegna la Fede, è Lui che tutto sa, vede e può, perché Suo è il Regno, Suo è il Potere e Sua è la Gloria nei secoli.

  9. Io penso che Salvini non poteva fare altro. E’ vero che i grullini avevano votato il decreto sicurezza, ma guardiamo poi per esempio cosa ha fatto la Trenta di sabotaggio. E poi la crisi era già aperta quando i grullini avevano votato contro la tav. Speriamo che i pd e i grullini non durino, inizieranno anche loro a litigare e preghiamo

  10. Analisi reale e cruda e corretta.
    l’unico appunto: il mio capo accettava relazioni non più lunghe di 3/4 di una pagina A4, affermando che di più non venivano lette….
    Ma questa gente te le tira proprio fuori di bocca (pardon, tastiera! (*_^)

  11. Tradimento. Sono trent’anni che il popolo italiano subisce tradimenti da quelli che dovrebbero difenderlo e nessuno di questi signori ha mai pagato, anzi sono incensati come padri della Patria e santi protettori. Cosa ci vuole perché il popolo italiano dica finalmente BASTA? Non lo so. Ho seguito attonita il divenire degli avvenimenti e ora capisco bene perché Salvini ha staccato la spina. L’avvocato degli Italiani stava tessendo la sua trama da un pezzo e non gli basterà il santino di Padre Pio per uscire indenne dal Giudizio cui, prima o poi, dovrà subire. Speriamo più prima che poi.

  12. Caro Direttore, Lei ha ragione, ma diciamocela tutta: chi ha fornito al PD l’occasione di poter tornare al governo?Salvini!Aveva un posto importantissimo per la sicurezza della Patria, un posto da cui nessuno poteva mandarlo via e lui si è cacciato via da solo. Il direttore di Libero,Feltri uomo di Destra, ha detto che Salvini ha commesso una gran puttanata….è vero! Come la commise più di vent’anni fa Bossi facendo cadere il governo Berlusconi perché non riusciva ad ottenere il federalismo e poi venne Prodi (che sarà il successore di Mattarella). Salvini dice che tutto era preparato da tempo per un complotto internazionale; i grullini gli dicevano sempre no per spingerlo ad aprire la crisi? Ma allora perché hanno votato a favore del decreto sicurezza bis proprio pochi giorni prima della crisi? Avrebbero dovuto dire “no” anche allora. Salvini non cerchi scuse:ha commesso un grosso errore di valutazione. Tutti gli dicevano “stacca la spina” “elezioni,elezioni” e lui c’è cascato, forse pensando che pidioti e grullini non avrebbero mai fatto un governo assieme. Non è stato lungimirante e mi ha un pò deluso! Poi ha fatto anche la penosa ed umiliante figura di cercare di fare la pace coi grullini. Adesso siamo in una brutta situazione e non saranno certo le manifestazioni di piazza invocate dalla Meloni ad impedire il governo giallorosso. Che Dio salvi l’Italia e la Sua Santa Chiesa!

  13. Analisi purtroppo perfetta, caro Paolo Deotto.
    Però voglio aggiungere un “particolare”: il sinistro conte, che quando con grande classe espresse le sue accuse in Senato a SALVINI, in diretta TV, criticò il Ministro anche per le sue esibizioni “CRISTIANE”, si era dimenticato che anche lui in televisione aveva esibito una piccola icona di Padre Pio. Questo perché è devoto di Padre Pio (!!!!!!!). Infatti si fece riprendere quando, in prima fila, partecipò ad una Messa a S. Giovanni Rotondo….
    Quindi il sinistro conte, non solo fece in Senato quelle penose accuse a Salvini, ma ORA HA ACCETTATO DI DIVENTARE PRIMO MINISTRO DI UN POSSIBILE GOVERNO COMUNISTA, CHE “VUOLE” LE UNIONI OMOSESSUALI CON LE RELATIVE ADOZIONI, CHE RICONOSCE CIOE’ I DIRITTI DIABOLICI DI QUESTE PERSONE, LE LORO VOLGARITA’: AVETE VISTO LE INFAMI FRASI ANCHE CONTRO DIO DELLA CIRINNA’? Ecc. ecc.

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