.

Una gentile lettrice (Maria Cristina) mi ha fatto una domanda che, non lo nego, mi mette in grande imbarazzo.

Riporto testualmente:

Caro Deotto, credo che le saremmo tutti grati se volesse chiarire qual è la posizione che un cattolico deve assumere nei confronti di questo vaccino. Ho ascoltato, disorientata, la posizione di un illustre cattolico che spiegava, argomentando, la liceità di tale vaccino. ( prof. R. De Mattei, su Schola Palatina). Sono rimasta a dir poco sconcertata e soprattutto del tutto confusa.
Grazie

Mi sento imbarazzato perché non credo di avere la preparazione culturale necessaria per affrontare un argomento così complesso.

Cercherò quindi di rispondere semplicemente alla luce di quel buon senso che ho (spero) conservato, figlio di quell’educazione cattolica che, ringraziando il Signore, ho ricevuto.

Sappiamo che il problema centrale di questi nuovi vaccini è l’utilizzo di tessuti provenienti da feti abortiti. Chi negli anni ha avuto la pazienza di leggermi, sa bene che nei confronti dell’aborto non ho mai avuto alcun dubbio, essendo l’aborto, molto semplicemente, un crimine abominevole e quindi, come tale, mai, ripeto mai, giustificabile.

Mi sembra quindi logico rifiutare l’utilizzo di qualsiasi farmaco che di fatto farebbe di me un utilizzatore dei frutti (perversi) di un crimine abominevole.

Ma in tutta questa faccenda dei vaccini c’è un “di più” che a mio avviso vale la pena approfondire. Mi spiego.

Potrebbero sorgere dei dubbi se effettivamente fossimo di fronte a una terribile epidemia – anzi, “pandemia”, che è molto più suggestivo – che sta distruggendo l’umanità. Ripeto: dubbi. La catastrofe può sempre imporci dei comportamenti, degli atti, impensabili in tempi di normalità.

Ma più passa il tempo e più si palesa il mostruoso imbroglio di questa epidemia, pardon, “pandemia”.

Sia ben chiaro: nessuno nega l’esistenza della malattia. Però sulla sua effettiva pericolosità i dubbi sono sempre più ampi e leciti, così come sono tutt’altro che chiare le cifre che ci vengono snocciolate di continuo. Inoltre, è ormai risaputo che il numero delle vittime è gonfiato dai criteri a dir poco bizzarri con cui si attribuiscono al Covid tante morti derivanti da altre cause. Proprio oggi pubblichiamo una interessante intervista al prof. Giulio Tarro (che non è l’ultimo arrivato). Consiglio di leggerla.

Siamo sommersi da mille divieti, regole, prescrizioni, oltretutto reiterati nonostante si siano dimostrati inutili, che finora hanno avuto il risultato di rincretinirci, impoverirci e trasformarci in gregge obbediente.

Insomma, il maledetto imbroglio c’è, è inutile negare l’evidenza.

Infine, la stessa ossessionante campagna mediatica per le vaccinazioni ci dice che lo stesso “Potere” è tutt’altro che tranquillo. Vuole che i vaccini siano fatti alla svelta e da tutti, anche se le stesse case farmaceutiche non sono in grado di definire con esattezza rischi, effetti collaterali, effetti indesiderati. Sono però di sicuro in grado di incassare le cifre favolose che derivano da questo nuovo e insperato business. Il “Potere” non è tranquillo ed è lecito pensare che voglia che le campagne vaccinali proseguano veloci perché teme che la gente si svegli e si rifiuti di fare da cavia. O peggio.

E quindi, se mettiamo assieme i dubbi di carattere morale, più che leciti (se non doverosi), e la puzza di maledetto imbroglio che si sprigiona da tutta questa faccenda del Covid-limitazioni di libertà-imposizione di vaccini, mi sembra che resti una sola conclusione:

  • Non si fa la vaccinazione. Punto e basta.

Giusto per anticipare chi mi accuserà di crimine contro l’umanità, vorrei ricordare sommessamente che anche i più catastrofisti devono riconoscere (viste le statistiche) che il Covid è mortale – fatte ovviamente le debite eccezioni – su malati molto vecchi e con altre patologie gravi. Cioè su quei soggetti per i quali può essere mortale anche una banale bronchite. E comunque, ripeto, sappiamo bene che le cifre dei morti per Covid sono tutt’altro che affidabili.

Questo è quanto mi sento di dire in merito al problema “vaccinazione”. Non sono assolutamente un cosiddetto “NoVax” per ragioni ideologiche. Quando fu il tempo feci fare ai miei figli le vaccinazioni che erano prescritte. Personalmente ho ricevuto i vaccini che dovevo ricevere in età infantile, più il famoso “trivalente” quando ero in servizio militare.

Ma erano tempi diversi. La menzogna non aveva ancora preso il dominio del mondo. Oggi, purtroppo, la menzogna è vincente, almeno per ora. Sappiamo bene chi è il padre della menzogna, quindi regoliamoci in conseguenza.

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12 commenti su “Vaccino. Sì o no?”

  1. Ma aldilà dei feti abortiti, il fatto stesso che della gente, indiscutibilmente mossa dai propri interessi, si metta a giocare col codice genetico, è chiaro segno che si è oltrepassato il limite.
    Abbiamo detto no agli ortaggi ogm e poi con nonchalance ci facciamo trasformare noi in ogm!

  2. Maria Cristina

    Dott. Deotto, la ringrazio infinitamente. Aggiungo un’osservazione radicalmente cinica, esattamente come lo sono coloro dalle cui scelte politiche tutti dipendiamo (purtroppo).
    Se la scienza tutta è convinta che contro la “pandemia” l’unica soluzione sia la vaccinazione, perché non avere dato la precedenza alle fasce “attive” della popolazione? Solo così la ripartenza economica, sociale, scolastica (a cui tutti dicono di tenere tanto), sarebbe stata una realtà. Perché avere dato la precedenza agli ulta-ottantenni che avrebbero di buon grado accettato di essere chiusi agli arresti domiciliari per salvare nipoti e figli? Forse perché, come esplicitato nella Nota informativa da sottoscrivere al momento della vaccinazione, “Non è possibile al momento prevedere danni a lungo termine”?

  3. Ci sono perfino stati dei messaggi dal Cielo (da Gesù in Persona) arrivati anni fa ad alcuni veggenti, che parlavano di una vaccinazione pericolosa e velenosa che entro pochi anni sarebbe stata somministrata all’umanità.
    Le conseguenze negative si vedranno dopo un certo periodo (molti muoiono subito dopo aver fatto il vaccino per gli effetti secondari, oppure contraggo= no il virus, mentre prima di vaccinarsi erano sani). Episodi di questo genere sono stati già frequenti sia in Italia che all’estero, ma si tende ovviamente a nasconderli alle popolazioni. Molti medici sono contrari al vaccino.

  4. A proposito di cattolici, di vaticano, invito a guardare, solo a guardare, le varie prospettive della sala nervi nel cuore del vaticano….la verità della deriva non umana ce l’abbiamo tutti sotto gli occhi
    https://ilblogdirodrigorod.altervista.org/sala-nervi-ludienza-col-rettile/
    A ciascuno le deduzioni se dipendere ancora da “illustri cattolici” per le scelte della propria vita……

    E suggerirei analisi in merito “all‘Alleanza globale con le grandi banche mondiali” del Bergoglio
    http://www.lavocedellevoci.it/2020/12/13/forum-economico-mondiale-ecco-come-ti-distruggo-lumanita-via-covid/
    !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    A proposito di vaccini e inquinamento, intossicazione esseri umani
    CONSIGLIO L’ASCOLTO
    Conferenza Dr Klinghardt : geoingegneria clandestina,e disintossicazione dai metalli (completa)
    https://www.youtube.com/watch?v=Sr19w9e62_o&ab_channel=MrVentoDelCambiamento
    sebbene sia del 2015 contiene moltissime informazioni utili a tutti.
    E’ lunga, ma…

    1. Nonsenepuopiù

      Ci mancavano i rettiliani…
      Per il resto non posso commentare, visto che ho smesso di leggere si dalla prima segnalazione.

  5. Ops! Nella mia recente risposta al sig. Giovanni ho dimenticato di citare il virologo dott. Giulio Tarro:Non solo per l’intervista appresso riportata su questo blog, ma per i suoi innumerevoli interventi e scritti su riviste specializzate e lavoro e impegno sul campo.

  6. Vorrei specificare che la notizia circa la produzione di vaccini da feti o parti di essi si è dimostrata falsa.
    Il resto delle considerazioni, a discesa.
    L’unica osservazione ragionevole sarebbe quella della velocità della realizzazione dei vaccini. Di solito occorre più tempo se non altro per la sperimentazione. Tuttavia c’è da accreditare all’informatica e all’incremento ella tecnologia la possibilità di trovare rapidamente il bandolo della matassa.
    Per “cancellare” il vaiolo ci sono voluti 200 anni di vaccinazioni. per quelli più recenti siamo ancora in corsa

    1. “Vorrei specificare che la notizia circa la produzione di vaccini da feti o parti di essi si è dimostrata falsa.”
      Ah, sì? Dove si è documentato?

  7. Sono d’accordo. Personalmente non farò il vaccino, sia per i motivi di ordine morale che ho già espresso in un mio precedente commento, sia perché, pur non essendo esperta di medicina e di farmacologia, non ritengo affidabile né per l’immediato, né per il futuro, questa “roba” che con tanta faciloneria e premura vogliono a tutti i costi iniettarci. Ricordiamoci che questi che viviamo non sono tempi normali, ma tempi in cui satana agisce liberamente e in modo così persuasivo, da riuscire ad attirare dalla sua parte persino i cristiani più osservanti. È questa la sua più grande vittoria.

    1. Per quelli che seguono questo blog, possiamo solo essere felici nell’apprendere “che la notizia circa la produzione di vaccini da feti o parti di essi si è dimostrata falsa”. Resta il fatto che al momento in cui si è propagata la notizia che nella produzione di vaccini , si siano utilizzati cellule di feti abortiti,a chi spettava contrastarne la liceità non lo ha fatto. Perplessità e sconcerto comprensibili per i fanti al dietro fronte dei cavalieri.
      Per il resto in discesa non c’è nulla. È tutto in salita. È preoccupante che a fronte di una Pandemia inesistente, epidemia nemmeno, ma di una pur grave diffusa, ma per un ristretto numero di persone, malattia stagionale si vuole imporre a tutti l’acquisizione di medicinali RNA, farmaci a base di acido ribonucleico. A tutti, invito ad andare sul sito: ippocrate.org come si affronta il Covid -19. o leggere protocollo dott. Cavanna. Il Covid si può prevenire e si può curare.

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