Viaggio tra le icone orientali per comprendere la fede in Cristo

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Le splendide immagini a colori riprodotte e illustrate nel nuovo libro dello scrittore e poeta milanese Alfredo Tradigo ci fanno comprendere la grandezza della nostra religione nel corso dei secoli

 

S’intitola «Icone e volti d’Oriente. Teologia della bellezza e della luce», il nuovo libro dello scrittore e poeta Alfredo Tradigo, appassionato di arte e cultura, edito dalla Mimep Docete, la casa editrice che le suore polacche loretane hanno creato a Pessano con Bornago, alle porte di Milano. Tradigo è già autore di opere come «Per salire bisogna crederci. Itinerari di fede e montagna» (edito anch’esso dalla Mimep Docete), e «L’uomo della Croce» (San Paolo).

Sfogliando questo splendido volume (440 pagine di grande formato, tutte a colori, costo 45 euro), si rimane per ore e ore incantati ad ammirare le manifestazioni della fede cristiana che ha ispirato abilissimi pittori dei secoli passati. Dalle storie e personaggi del Vangelo, si passa alle storie dei Padri del deserto e dei Santi russi, per immergersi poi nelle feste del calendario ortodosso. Dall’Egitto al Monte Athos, da Mosca a San Pietroburgo, in questo immenso viaggio nell’Europa dell’Est e nell’Asia occidentale, ogni immagine è illustrata da approfondite didascalie, accompagnate da estratti di testi storico-artistici e commenti poetici e spirituali. Tra i capitoli più avvincenti, «Il Cristianesimo fra Oriente e Occidente» (che fa comprendere come la fede in Cristo sia in grado di accomunare e affratellare popoli di diversissime origini e tradizioni), e poi «Eremiti del deserto e della steppa».

Ogni tema è trattato con un breve capitolo introduttivo corredato da voci in cui vengono rubricate la festa, il titolo, le fonti, un testo della liturgia o della letteratura che si riferisce a quell’icona.

«Quarant’anni fa», ha scritto “Vaticannews” nella presentazione del nuovo lavoro di Alfredo Tradigo, «le icone, messe al bando dal regime sovietico, giungevano in grande quantità dalla Russia in Occidente. Restaurate, furono restituite all’originario splendore cromatico, oscurato nei secoli dal fumo delle candele. Proprio il colore svolge un ruolo chiave in questa forma d’arte. Il fondo d’oro trasporta chi contempla verso l’infinito. Esperienza ampiamente provata dall’autore, che così ha riassunto a “Vaticannews” le sensazioni provate nel corso del suo lavoro: «Impossibile non sentirsi affascinati dallo sguardo magnetico dei volti dipinti: una fissità di sguardo che ti tira dentro al quadro».

Sfogliando le colorate e ricche pagine di «Icone e volti d’Oriente», viene d’istinto raffigurarle come ideale regalo natalizio, visto che è ordinabile via web sul sito www.mimep.it.

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