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Riceviamo dal dott. Filippo Bianchi, consigliere comunale della Lega al Comune di Bergamo:
Interpellanza a risposta orale
RISPETTO DELL’IMMAGINE DELLA DONNA
Cari amici,
la Sinistra bergamasca impiega continuamente il proprio tempo e le proprie risorse per “insegnarci” il rispetto per la donna, per le diversità “di genere” e quant’altro, approvando anche ordini del giorno urgenti contro la “pubblicità sessista” denominati “Comuni liberi dalla pubblicità che offende le donne e dagli stereotipi femminili” e altro ancora, con paginate sui giornali che ergono la Sinistra arcobaleno di Bergamo a paladina contro il maschilismo. Ma secondo voi cosa hanno fatto, dopo essersi riempiti la bocca, essersi fatti propaganda ed aver approvato documenti prendendosi degli impegni? Un bel
niente! Come dimostrato dal fatto che in questo periodo la nostra città è stata tappezzata da immagini di diciotto metri quadri che ritraggono corpi nudi di donna, mercificati come carne in vendita sui volantini dei supermercati.
Di seguito riporto il testo di una interpellanza presentata dal sottoscritto, dalla consigliera Luisa Pecce e dal nostro capogruppo Enrico Facoetti alcuni giorni fa per chiedere spiegazioni.
Visto che questa Amministrazione aveva approvato una serie di documenti anche per liberare il Comune “DALLA PUBBLICITÀ CHE OFFENDE LE DONNE E DAGLI STEREOTIPI FEMMINILI” perché adesso non ha fatto un bel nulla?
INTERPELLANZA A RISPOSTA ORALE
I sottoscritti consiglieri,
PREMESSO CHE
il Consiglio comunale di Bergamo ha approvato in data 11 novembre 2015 un ordine del giorno urgente avente per oggetto: adesione del Comune di Bergamo all’iniziativa promossa dall’Unione Donne in Italia (U.D.I) a sostegno della moratoria delle pubblicità lesive della dignità della donna “Comuni liberi dalla pubblicità che offende le donne e dagli stereotipi femminili”;
tale ordine del giorno, tra le altre cose, aveva impegnato il Sindaco e la Giunta “ad affidare all’Assessorato alle Pari Opportunità, di concerto con gli Assessorati competenti (Cultura, Istruzione…) e con il Consiglio delle Donne, la costituzione di un gruppo di sensibilizzazione e monitoraggio delle pubblicità e delle immagini commerciali a tutela della dignità femminile e, in generale, della dignità della persona di qualsiasi età e genere”;
il Consiglio comunale di Bergamo ha altresì adottato con deliberazione n. 74-17 le linee guida in materia di parità di genere e non discriminazione nell’ambito della comunicazione e della pubblicità con l’obiettivo che non vengano diffuse e realizzate pubblicità che contengano immagini o rappresentazioni di violenza o che utilizzino i corpi in modo offensivo della dignità della persona e in particolare della donna;
ancora il Consiglio comunale di Bergamo ha approvato in data 4 aprile 2019 l’ordine del giorno urgente n. 16 avente per oggetto la modifica dei regolamenti relativi alle affissioni del Comune di Bergamo nel rispetto dei principi di autodisciplina della comunicazione commerciale e delle linee guida in materia di parità di genere e non discriminazione nell’ambito della comunicazione e della pubblicità;
CONSIDERATO CHE
la città di Bergamo è stata tappezzata in questo periodo da cartelloni pubblicitari di grandi dimensioni, che fungono da propaganda per una fiera annuale che avvicina le persone al mondo della pornografia, contenenti fotografie che ledono l’immagine e mercificano il corpo della donna;
INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA
per sapere se si ritenga che i suddetti cartelloni pubblicitari rientrino nei canoni che si vogliono evitare; e se si intenda intervenire per ottemperare all’impegno preso affinché le affissioni all’interno del Comune di Bergamo non siano più utilizzate in futuro come veicolo di mercificazione, offrendo un’immagine negativa ed irrispettosa della donna.
Filippo Bianchi
Consigliere comunale Lega
Comune di Bergamo
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