Che scandalo. Un generale ha detto che due più due fa quattro

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Le prefiche del “politicamente corretto” sono in agitazione psicomotoria perché un generale dell’esercito ha scritto ciò che tutti pensano (ma hanno paura a dire). Il sig. Crosetto, fine intellettuale e stimato esportatore di armi verso Kiev, ha perso una splendida occasione per tacere.

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Se qualcuno ha ancora dei dubbi sul fatto che viviamo nell’epoca della follia, legga quanto segue.

Leggiamo su ANSA e su TGCOM24 che il signor Roberto Vannacci, Generale di Divisione, attualmente direttore dell’Istituto Geografico Militare, ha pubblicato un libro (autoprodotto) dal titolo “Il Mondo al contrario”.

In questo libro il Generale Vannacci pare che abbia inserito alcune considerazioni del tutto ovvie, naturali. Però l’ovvio e il naturale suscitano pubblico scandalo, appunto perché viviamo nel “Mondo al contrario”.

Si tratta peraltro di quei giudizi, considerazioni, riflessioni, che tutti fanno, ma che ormai, nel clima plumbeo di Pensiero Unico in cui viviamo, quasi nessuno osa più esternare.

Esempio: tutti, da sempre, sanno perfettamente che l’omosessualità NON è normale. Lo sanno benissimo gli stessi omosessuali. Però ormai viviamo in una Società impazzita in cui si può, ad esempio, commettere tranquillamente atti sacrileghi di ogni tipo, ma bisogna riverire e onorare l’omosessualità, quasi quasi, direi, vergognandosi un po’ della propria eterosessualità.

Ebbene, il Generale Roberto Vannacci, rivolto agli omosessuali, arriva a scrivere, udite, udite, “Normali non lo siete, fatevene una ragione“. E poi ancora: “La normalità è l’eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame delle lobby gay internazionali“.

E poi, orrore, orrore, il Generale Vannacci sostiene il diritto alla legittima difesa, sostiene il diritto di tutti a vivere in una Società normale e non in un guazzabuglio di “diritti” autoproclamati, sempre e regolarmente a danno dei diritti altrui.

Sul sito di TGCOM24 viene riportato il testo della quarta di copertina del libro del Generale Vannacci. È molto interessante: “Quando gli occupanti abusivi delle abitazioni prevalgono sui loro legittimi proprietari; quando si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale; quando l’estrema difesa contro il delinquente che ti entra in casa viene messa sotto processo; quando veniamo obbligati ad adottare le più stringenti e costosissime misure antinquinamento, ma i produttori della quasi totalità dei gas climalteranti se ne fregano e prosperano; quando le città si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle; quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è; quando si inneggia a larga voce per l’adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un altrettanto fitta schiera di doveri; quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un’offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!”.

E tra quei “tutti gli altri” ci sono, lo sappiamo perfettamente, la stragrande maggioranza delle persone normali, quelle che vorrebbero vivere in una Società normale, lavorare, mantenere la propria famiglia ed essere tutelati dalla Legge e dagli organi preposti all’applicazione della Legge.

Ma oggi dire le cose vere e risapute è scandaloso. La gran parte della gente vive sotto la cappa della paura, tace, brontola (in silenzio) e tira avanti.

E come la ciliegina sulla torta, ecco che interviene la cosiddetta Autorità, nella persona del sig. Guido Crosetto, Ministro della difesa (di Roma o di Kiev?), che perde una splendida occasione per tacere.

Tacere? E quando mai! Crosetto è ansioso di mostrare la sua adesione disciplinata al Pensiero Unico, e va capito. La pagnotta è la pagnotta, perbacco.

Crosetto affida a Twitter una perla del suo pensiero: “Non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l’esame disciplinare previsto”.

Francamente riesce un po’ difficile capire perché le affermazioni del Generale “discreditano” l’Esercito e la Difesa. Boh.

Ma poi addirittura è “discreditata” anche la Costituzione.

E qui permettetemi una nota personale. In gioventù mi capitò di prendere una Laurea in Giurisprudenza, con una tesi in Diritto Costituzionale.

Dato che non è possibile pensare che un uomo serio come il Ministro Crosetto parli a vanvera, lo prego vivamente di elencarmi gli articoli della Costituzione che:

  • Sostengono la normalità dell’omosessualità
  • Difendono le occupazioni abusive di immobili
  • Escludono il diritto alla legittima difesa
  • Sostengono il diritto all’immigrazione irregolare e conseguente diritto a essere mantenuti a spese del contribuente italiano

Eccetera, eccetera.

Evidentemente questi diritti, proclamati dalla Costituzione, mi sono sfuggiti. Quindi chiedo al signor Crosetto la gentilezza di elencarmi gli articoli che trattano questi argomenti.

Insomma, Un bel tacer non fu mai scritto.

Ci resta solo una cosa da dire:

Dio salvi l’Italia.

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10 commenti su “Che scandalo. Un generale ha detto che due più due fa quattro”

  1. ambrogio santelia

    parole sante ovvie. Parole che molti, tanti pensano. Normalità? Cosa è oggi la normalità? È solo ciò che vogliono tu pensi. Solo il cosiddetto polical correct. Questa per loro è la normalità. La verità fa sempre male. Perciò nessuno vuole ascoltarla. Viva il generale.

  2. Generale Vannacci SONO CON TE.

    firmato: Riccardo Paniz

    PS: perché chi ha i batacchi, magari non ha il fegato di paracadutarsi da 2000 metri, ma ha pelo sullo stomaco a sufficienza per metterci la faccia senza usare pseudonimi, talmente ha in ripugno i nickname anglosferici.

    Me ne strafrego di Echelon e del Panopticon: che vengano a prendermi.

  3. Caro Direttore, il problema è sempre lo stesso: è sparito l’amore per la Verità, i pastori sono fuggiti, il gregge è abbandonato a se stesso. Grande, insuperabile Benedetto XVI, avevi previsto tutto. Quando parlasti per la prima volta della “dittatura del pensiero unico” i più non compresero, i “cattolici adulti” e i loro sodali compresero e ti irrisero.

  4. Il grande Chesterton però non previde che sguainare le spade avrebbe gettato discredito sull’Esercito e sulla Difesa!
    Tobia

    1. Che Governo abbiamo e che ministri, caro Tobia! Autorevoli, fermi e sprizzanti saggezza da tutti i pori. Ne è dimostrazione quello in questione, autonomo e dal grande giudizio così come la stazza.

  5. Alberto Scarioni

    Qualche giorno fa, per la nota vicenda della defunta signora Murgia (riposi in pace, se possibile), avevo pensato con soddisfazione “in Italia c’è (almeno) un Vescovo”: mi riferisco naturalmente al sacrosanto commento di mons. Suetta sul funerale politico e sulla beatificazione fuori luogo. Oggi, con pari soddisfazione e sollievo, penso “in Italia c’è un Generale”. Onore al merito: e avessi io un decimo del suo coraggio. Adesso acquisterò il suo libro, soprattutto per sostenerlo nell’ondata di fango che lo sta già sommergendo.

  6. Caro Deotto,
    Siamo in pochi a pensare ormai che l’omosessualità sia un’aberrazione e la parola ‘negro’ sia perfettamente lecita in quanto deriva dal latino e non ha nulla di offensivo.
    Le assicuro che la maggior parte delle persone considera l’omosessualità come una caratteristica innata e immutabile, anche gente della sua età che dovrebbe conoscere la verità. Non sia troppo ottimista, la situazione di lavaggio cerebrale ha ormai prodotto danni irreversibili.
    Io a 41 aa mi trovo a dover sopportare degli anziani che mi dicono che sono retrograda e bigotta. E non aggiungo altro…

    1. Gentilissima Signora Paola, sono d’accordo su quelli che ha scritto. Gli anziani (e non solo) si hanno bevuto il cervello assieme alla mascherina che gli è stata imposta e che si sono talmente affezionati che non vogliono dividersi finché morte non sopraggiunta. poco importa poi se soffrono di asma o bronchite cronica. al danno ci ha pensato anche la chiesa con i suoi vertici prima e coi suoi collaboratori dopo a far sì che il restare proni a tutto ciò è necessario, anzi doveroso. A questi ultimi vestiti di pace a tutti, c’è ci sono da fare molte domande: citate i passi di San Paolo e di tutto il Vangelo dove asserisce che tutto bisogna accettare per amore a Dio. Non se ne esce più fuori da questa ignoranza cronica.

  7. Non per niente la dottoressa Silvana de Mari, naturalmente radiata anche lei come altri dall’ Ordine, ha costituito “La Brigata per la difesa dell’ovvio”.
    Ricordiamoci ancora cosa disse il grande Chesterton: “Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”.

    1. Silvana DeMari, donna coraggiosa e sopratutto una vera cattolica. Certo stona per il progetto unico in atto. Da anche fastidio alla cordata bergogliana che di cattolicesimo hanno meno che zero.

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