Dove ci porta, signora Meloni?

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L’ondata di bellicismo non si attenua. Anzi, è ancora più impetuosa dopo il vertice di Ramstein. Con quali prospettive?

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Un popolo ha il diritto di sentirsi tutelato dal proprio governo. Siamo stati per undici anni sotto il tallone di governi imposti dall’alto, a iniziare dalla sciagura Monti per arrivare alla farsa tragica di Draghi. Finalmente, dal 22 ottobre dello scorso anno, abbiamo un governo nominato in base al risultato delle elezioni. Potremmo dire che abbiamo un governo “nostro” e che quindi a maggior ragione possiamo pretendere che questo governo tuteli i “nostri” interessi, gli interessi dell’Italia e del popolo italiano.

In questi giorni a Ramstein si è svolto un vertice a regia americana tra i Paesi impegnati a fornire aiuti all’Ucraina.

Ciò che è venuto fuori da questo vertice è a dir poco preoccupante. Se ne parla in un articolo pubblicato proprio oggi sul Nuovo Arengario (https://www.ilnuovoarengario.it/linizio-delloperazione-barbarossa-e-la-coalizione-dei-volenterosi/ ), ma anche ieri riportavamo un articolo molto interessante sullo stesso argomento (https://www.ilnuovoarengario.it/parlano-di-pace-ma-promettono-la-guerra/ ).

Guerra e guerra. Dal vertice di Ramstein arriva un messaggio bellicoso, un impegno a continuare la guerra fino all’ultimo ucraino. L’ultimo argomento è stato l’invio o meno dei carri armati Leopard-2 a Kiev. E qui mi sembra utile aggiungere un ‘nota bene’: la fornitura di carri armati comporta anche l’addestramento del personale per usarli.

Se questi carri saranno forniti, o resteranno inutilizzati per mesi, per avere il tempo di istruire i militari ucraini, oppure dovranno essere utilizzati in combattimento da personale straniero già esperto.

Chi scrive, in gioventù prestò servizio militare come sergente di complemento carrista. L’addestramento presso la Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate di Lecce durava cinque mesi, per carri armati ormai obsoleti (M47 e M60A1).

Insomma, un carrista non si improvvisa. Va addestrato all’uso di mezzi, che sono oggi ben più sofisticati e dotati di tecnologia rispetto al passato.

Tutti desiderano, a parole, che la guerra in Ucraina termini. Ma nessuno sta formulando serie proposte di pace. Anzi, i toni bellicosi aumentano e in futuro, quando questo clima folle sarà finalmente cessato, non sarà semplice ricucire i rapporti diplomatici con la Russia, a meno che nella testa di alcuni incoscienti ci sia il progetto di annientare la Russia, di farla sparire come entità politica.

L’Italia non è direttamente interessata alla consegna di carri armati all’Ucraina, ma comunque a Ramstein ha ribadito la sua partecipazione senza discussione a questo clima di bellicismo esasperato, tanto da meritare le “lodi” del segretario della NATO, Stoltenberg. Del resto, va evidenziato che finora l’effettivo contenuto dei cosiddetti “pacchetti” di aiuto a Kiev dall’Italia è sotto segreto militare. Segreto imposto dal governo Draghi e mantenuto dal governo Meloni.

Qui non si tratta di ricominciare la discussione sui buoni e sui cattivi, tanto meno con il manicheismo che finora ha contraddistinto questa discussione. Per chi volesse rinfrescarsi un po’ la memoria, consiglio la lettura di un articolo molto interessante di Giovanni Lazzaretti, pubblicato proprio oggi sul Stilum Curiae (https://www.stilumcuriae.com/russia-e-ucraina-disputatio-fra-lazzaretti-e-biloslavo ).

Qui si tratta di capire dove ci porta la politica di Meloni-Crosetto.

Dicevamo in apertura, e ribadiamo, che un popolo ha diritto di sentirsi tutelato dal proprio governo. E un governo ha il dovere di tutelare anzitutto gli interessi del proprio popolo.

Il vertice di Ramstein era l’occasione per l’Italia di porsi esplicitamente fuori dal furore bellicista e dissociarsi da una politica che sta portando semplicemente al precipizio, ritrovando la sua vera vocazione e natura di Paese pacifico, disponibile e attivo per proporsi come mediatore di pace. Ma come si può parlare di pace e nel contempo continuare a pompare armi verso una delle parti belligeranti?

Né questo sembri un discorso egoistico. Ammesso, e non concesso, come è scritto sulla lavagna dei manichei, che l’Ucraina sia segnata tra i “buoni”, continuare a rifornirla di materiale bellico vuol dire prolungare all’infinito una guerra che comunque l’Ucraina non potrà mai vincere e che comunque la Russia non potrà mai perdere.

E allora, ci rendiamo conto che in questo modo anche l’Italia diventa responsabile delle sofferenze dell’Ucraina (che nessuno nega)?

O meglio, ci sarebbe un mezzo per portare l’Ucraina alla vittoria: coinvolgere realmente, anche con personale combattente, le nazioni europee che per adesso si limitano a fornire armi e altri aiuti all’Ucraina.

Una bella guerra totale, che sappiamo benissimo a cosa porterebbe: al totale disastro, con l’uso di armi nucleari. La risposta della Russia a un’entrata in guerra “ufficiale” di Paesi europei e Paesi NATO non sarebbe certo tenera e delicata.

L’Italia, o meglio il governo Meloni, che guida l’Italia, è  a un bivio: o continuare nella politica bellicista, che oltre che bruciare enormi risorse (che tanto servirebbero per il bene del nostro Paese), ci può portare solo al precipizio, oppure finalmente svincolarsi dalla morsa degli interessi anzitutto americani, perseguiti peraltro con criminale incoscienza.

Se il governo Meloni avesse questo coraggio, potrebbe anche trascinare con il suo esempio altri Paesi e forse finalmente si aprirebbero serie trattative per la pace.

Ma il governo Meloni potrebbe fare questo? È realmente indipendente da vincoli più o meno confessabili?

E se non è indipendente, se non agisce anzitutto per l’interesse dell’Italia, che differenze ci sono con i governi del passato decennio, imposti dall’alto?

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12 commenti su “Dove ci porta, signora Meloni?”

  1. “dove ci porta Signora Meloni?”….?!?
    -Ma ce l’ ha chiesto la Signora Meloni se noi siamo d’accordo? Lei libera di andare dove vuole, con Crosetto, certo, e magari con anche Mattarella, che questi certamente saranno d’accordo, ma a molti di noi – provi a contarci! – di dove lei vuol andare, interessa proprio all’incontrario….

  2. Ricciotti Giammaria

    Vorrei dire di più, ma mi sembra sufficiente pensare che l’onorevole Meloni non ci abbia spiegato quali siano i vantaggi della decisione da lei prese di esporre l’Italia ai riaschi di una reazione militare alla quale senza dubbio lo stato maggiore militare russo ha previsto che ricorrerà nel giorno in cui considetrasse pericolosa la strategia delegata dall’America alla bovina e corrotta stupidità dell’Europa.Ma il latino ci aiuta a trovare la spiegazione: Deus dementat quos vult perdere !
    Giammaria Ricciotti.

  3. “come si può parlare di pace e nel contempo continuare a pompare armi verso una delle parti belligeranti?”: la logica del buonsenso è totalmente prona ad interessi o vincoli che, poco più in là, vengono definiti più o meno confessabili. Tutto qui, purtroppo. Condivido infine e sottoscrivo, da ex pilota carri durante il servizio militare (avendo forse qualche anno in meno di chi scrive i miei erano Leopard I) quanto si dice sulla difficoltà di addestrare reclute ventenni alla guida di mezzi sicuramente molto più arretrati di quelli di cui si discute in questi giorni.

    1. Caro Ivan, caro commilitone, il mio servizio militare risale ormai a 50 anni fa… Da metà aprile 1973 a metà settembre, presso la scuola ACS di Lecce. E poi ovviamente al Reggimento. Congedato a metà giugno 1974. 39° corso ACS, IX compagnia – carri M47. Ai tempi i Leopard 1 erano in dotazione alla Cavalleria. Carristi e bersaglieri avevano gli M47 e gli M60A1. Una compagnia controcarri aveva addirittura ancora in dotazione gli M36. Insomma, si riciclava ciò che gli americani avevano già da tempo radiato. Comunque, erano bei tempi. Sia perchè l’Italia era ancora un Paese civile, sia perchè si era giovani. Cordialmente. Paolo Deotto

  4. Speravamo che col cambio di governo l’Italia riuscisse a staccarsi almeno un po’ dal peggio dell’Europa, ma sembra che abbiamo preso una grossa cantonata: chi comanda sono sempre gli stessi… e la volontà del popolo sempre più ignorata!
    Non ci resta che piangere e… pregare!
    Anselmo

  5. ma la Meloni non aveva proclamato che era “una mamma”? Ma allora da mamma non pensa quando prende certe decisioni che ha una figlia e per di più giovanissima? O nel futuro dei figli pensa che ci stia bene anche una guerra? ( tralasciando l’ “io sono cristiana”….ma oggi, capisco, non si capisce facilmente che cosa voglia dire;, si dovrebbe capire più facilmente da una mamma che cosa vuol dire avere dei figli….)

  6. C’è sicuramente il progetto di far sparire la Russia, caro Direttore.
    Ricordo che anni fa Lei delineava una futura guerra fra i “gay combattenti” occidentali e i Russi.
    La Russia che ha detto apertamente di voler continuare con le famiglie, la Patria e Dio, mentre l’Occidente ha scelto il satanismo -o meglio è occupato da un satanismo non più velato- non è tollerata da chi tira le fila del mondo, soprattutto in funziona anticristica.
    Chi non è contro Cristo non è amico dei Satanisti (cosa vera, ovvia): perciò i Satanisti vogliono vederlo distrutto, materialmente e moralmente.
    I nostri attuali governanti sono satanisti? Sono essenzialmente avvolti dalla ragnatela del “ciò che è ovvio”: “E’ ovvio che a Ovest c’è la Modernità, a Est c’è il Buio”.
    Solo se qualcuno affermerà apertamente che a Ovest c’è il Buio, qualcosa potrà muoversi verso il Bene.
    https://rmx.news/hungary/hungary-must-stay-the-course-and-avoid-war-pm-orban-says/

    1. Grazie, Raffaele! Molto interessante il discorso di Orban, da vero patriota. Ma com’è? Non è passato granché tempo da quando la signora Meloni si faceva fotografare con lui e lo riteneva amico. Potenza del potere (non il proprio, ovviamente, praticamente inesistente, ma quello dei potenti veri)…
      Ma dico io: “Perché mai gli italiani hanno votato?

      1. Grazie Signora!
        Ha visto: “… the Brussels bureaucrats want to hammer us into liberal world citizens instead of our Hungarian form, which is considered out of fashion. We always resisted them, we always outsmarted them” !
        Il bello di amare la verità -che poi è la concretezza dei fatti- e di dirla serenamente.
        Le elezioni sono ormai (dal colpo di Stato in Italia del 2011; dal colpo di Stato in Vaticano del 2013; dal colpo di Stato negli USA del 2020; dal colpo di Stato ripetuto in Francia; dal colpo di Stato attuale in Brasile) un semplice paravento. Anzi, le nostre sono state meno stravolte delle altre.
        Grazie di nuovo

      2. Da nonna a Nonna cara collega, facciamo una piccola disamina della situazione, partiamo dalle elezioni. Votanti x FdI = 44% del 64% degli aventi diritto. È una base scarsa in fondo, e probabilmente incerta. Molti l” hanno votata probabilmente per il suo mantra preferito : la coerenza. Molti perché l’ hanno vista a Verona al meeting della Famiglia. Dove è stata applaudita malgrado la sua aperta adesione alla 194 ! Altri perché l’hanno vista con Orban, che la “sua”,di famiglia, la difende veramente. E così facendo difende pure quella degli altri popoli. Ma la Signora fa pure parte dell’Aspen Institut, che sappiamo a chi è affiliato. Per cui mi sembra di poter concludere che la Signora ha scelto a quale “coerenza” aderire. E chi ha dato ha dato … con tutto quel che segue, compreso “scurdammoce o passato”. Ma saremmo stufi di essere “cornuti e mazziati” non trovi ? Un caro abbraccio nonnesco. Valeria

    2. Veramente è la Russia che si è impegnata a fare sparire i popoli che avevano riacquistato da qualche decennio la libertà.
      Vi sembrano angeli gli aggressori russi? I soldati costretti a uccidere e depredare un popolo che
      viveva in santa pace? Vi piacciono le esortazioni di Dugin che ancora ripete “Uccidere, uccidere, uccidere…”? Putin ha mandato i suoi soldati all’inferno!
      O vi pare che solo i gay vanno all’inferno? Siete ossessionati da un solo comandamento e non riuscite a capire dove sta veramente il male satanico.

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