Triduo pasquale – Giovedì Santo (Messa del Crisma)

Messa crismale

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In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore».

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».  (Lc 4,16-21)

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Con oggi, Inizia il Triduo della passione, morte e resurrezione del Signore.
Tre giorni di grande intensità spirituale.

Oggi si fa memoria dell’istituzione della Santissima Eucaristia e del sacerdozio.
Il Triduo Pasquale quindi, è il centro di tutto l’ anno liturgico.
La Chiesa rallenta il passo del quotidiano, abbandona la frenesia dell’agire e ripercorre lentamente gli ultimi giorni di vita terrena del Maestro Gesù, il Verbo che si è fatto carne e ci ha fatto conoscere la vita stessa di Dio e il Suo amore per l’umanità….

Oggi in tutte le diocesi dell’ Orbe cattolico viene celebrata la Messa del Crisma. I sacerdoti si riuniscono attorno al loro vescovo e rinnovano le promesse fatte il giorno dell’ordinazione e consacrano gli olii per gli infermi, i catecumeni e il Crisma simbolo dello Spirito Santo.
Ognuno di essi questa sera, nella propria comunità celebrerà la Messa della Coena Domini, facendo memoria dell’ultima cena del Signore con gli apostoli, prima della passione.

Gesù ci ha lasciato l’Eucarestia, per rimanere sempre con noi fino al suo ritorno nella gloria. Il pane e il vino elementi che fanno parte del quotidiano, semplici ma fondamentali per il nostro sostentamento, che divengono il centro e il fondamento della nostra vita di cristiani.
Attraverso questi umili segni, si perpetua nella storia l’incarnazione della Parola, nel suo vero Corpo, Anima e Divinità.

Gesù sceglie volontariamente di donarsi per la nostra salvezza, obbedendo al disegno del Padre. Imitiamo il nostro Maestro e cerchiamo ogni giorno di fare la volontà di Dio! Amen

Vi benedica Dio Onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo.

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1 commento su “Triduo pasquale – Giovedì Santo (Messa del Crisma)”

  1. La chiesa stasera odorava tutta d’incenso. Era per il Signore, passato fra una nuvola profumata a benedire i fedeli prima della Sua reposizione in una sorta di culla antica, con le sue tendine di bianco raso ricadenti, come a proteggere un prezioso minuscolo tabernacolo attorniato da fiori e fiori dai teneri colori in riverente ed adorante ossequio.
    Vi si respirava un’ aria di paradiso.

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